Marini sui terreni dell'ex San Raffaele: "Il Qatar se li vuole deve trattare con me"

(foto: OlbiaNotizie.it)
mercoledì 27 maggio 2015
In una conferenza stampa, indetta questo pomeriggio al Jazz Hotel di Olbia, Alessandro Marini presidente della Qatar International Service ha ribadito le sue ragioni dopo esser stato interrogato questa mattina dal procuratore capo Domenico Fiordalisi.

OLBIA. "Il Qatar se vuole i terreni deve sedersi ad un tavolo e trattare esclusivamente con me, perché solo con la mia firma si può chiudere l'accordo", con queste parole Alessandro Marini, presidente del consiglio di amministrazione della  Qatar International service ha introdotto la conferenza stampa organizzata per questo pomeriggio al Jazz Hotel di Olbia. La vicenda dell'ex San Raffaele di Olbia si complica ulteriormente, a poche ore dalla cerimonia che domani vedrà il premier Matteo Renzi e gli emiri del Qatar tagliare un nastro per l'avvio dei lavori del Mater Olbia. Eppure secondo quanto dichiarato da Marini, tutti avrebbero fatto i conti male e senza l'oste. Sul piatto della bilancia ci sono sessanta ettari di terreno prospicenti la struttura principale dell'ospedale, per un valore di 45 milioni di euro senza i quali difficilmente il Qatar accetterebbe di chiudere. Su quei terreni, Luigi Mulas, un pastore della zona vive in un casolare dal 1992. Da qui secondo Marini il diritto all'usucapione di Mulas che l'avrebbe ceduta a lui in cambio di settantamila euro. L'imprenditore ha dichiarato di aver depositato ieri in tribunale la richiesta di usucapione: "Ci affidiamo ora al giudice per stabilire chi ha ragione e noi pensiamo di aver tutte le carte per dimostrare le nostre ragioni. Quello che non capisco è il trattamento ricevuto questa notte. Avrebbero potuto chiamarmi e mi sarei recato io stesso in procura per dire quello che ho detto stamane al procuratore Fiordalisi. Ieri notte ho avuto paura, ho sentito arrivare delle macchine a tutta velocità e ho pensato ad un agguato così mi sono messo a correre e sono fuggito. Ho temuto per la mia vita". Marini si è poi recato in procura nel corso della mattinata dove è stato ascoltato da Fiordalisi. Al momento l'imprenditore sarebbe indagato per il reato di tentata estorsione in concorso con il notaio Gianni Fancello nei confronti del sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. Durante la conferenza stampa è arrivata, poi, la notizia della convocazione in procura questo pomeriggio di Luigi Mulas e di quella che era considerata la badante di Don Verzè. Sono arrivate poi le accuse alla politica locale: "Sono due mesi che ho molte pressioni dalla parte politica di Olbia, mi arrivano almeno quattro, cinque ambasciate al giorno. Ho ricevuto anche un'offerta economica da un'importante istituto bancario sardo. Quindi il fatto che si siano svegliati solo ieri è preoccupanti, perché conoscevano questa situazione da tempo". L'inchiesta farà il suo corso e accerterà le responsabilità, nel frattempo Marini e il suo collaboratore Gigi Bardanzellu sono convinti che la cosa si risolverà a loro favore perché fiduciosi che il defunto Don Luigi Verzè stia pilotando "dall'alto" tutta la vicenda per farla risolvere al meglio e nell'interesse di tutta la comunità.  


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