La Guardia Costiera di Olbia nel pieno dell'attività di controllo e prevenzione

mercoledì 30 luglio 2025
L'azione della Guardia Costiera si è estesa anche al settore della tutela della filiera ittica.
OLBIA. Prosegue senza sosta l'attività di vigilanza della Capitaneria di Porto di Olbia nell'ambito dell'Operazione "Mare e Laghi Sicuri", che vede quotidianamente impegnati uomini e mezzi della Guardia Costiera nella tutela della sicurezza della navigazione, della libera fruizione del mare del litorale e della legalità lungo le coste del nord-est Sardegna. Solo negli ultimi giorni, i militari hanno portato a termine un'importante attività di controllo sul demanio marittimo, che ha consentito di restituire alla collettività oltre 800 metri quadrati di spiaggia libera illecitamente occupata da attrezzature balneari collocate già prima dell'alba, senza alcuna autorizzazione. L'operazione ha condotto al sequestro di decine di lettini, ombrelloni, sdraio e picchetti, prontamente rimossi per ripristinare le condizioni di legalità e garantire a tutti l'accesso al mare.

Parallelamente, sono stati intensificati i controlli sulla sicurezza delle attività balneari, con particolare attenzione alla presenza delle dotazioni di salvataggio previste dalle ordinanze vigenti, e sono state accertate diverse irregolarità, per le quali sono elevati provvedimenti sanzionatori per oltre 4mila euro. L'azione della Guardia Costiera si è estesa anche al settore della tutela della filiera ittica, con ispezioni mirate che hanno permesso di individuare violazioni in materia di etichettatura e conservazione dei prodotti, a tutela della salute dei consumatori e del rispetto delle norme sulla tracciabilità.
L'attività svolta si inserisce in un quadro operativo ampio e articolato che, nel pieno della stagione estiva, mira a garantire sicurezza, legalità e rispetto dell'ambiente in un territorio fortemente attrattivo e frequentato. La Guardia Costiera rinnova l'invito a segnalare comportamenti illeciti ai numeri 112 e 1530, gratuiti e attivi 24 ore su 24. Il mare è un bene prezioso di tutti: proteggerlo e viverlo nel rispetto delle regole è responsabilità comune. 

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