Scomparsa Cinzia Pinna, fermato per omicidio imprenditore di Arzachena

mercoledì 24 settembre 2025
Sono ore di apprensione e tensione con continui colpi di scena, l'ultimo tra questi la fuga che avrebbe tentato Emanuele Ragnedda a bordo di un gommone. L'uomo è or ain stato di fermo.
OLBIA. Si aggrava la posizione di Emanuele Ragnedda, il noto imprenditore del vino di Arzachena indagato per la scomparsa di Cinzia Pinna, la 33enne svanita nel nulla nella notte tra l'11 e il 12 settembre a Palau. L'uomo è stato bloccato e posto in stato di fermo dopo aver tentato di fuggire a bordo di un gommone.
L'operazione, condotta congiuntamente da Carabinieri e Guardia costiera, ha visto la presenza del procuratore capo Gregorio Capasso, della pm titolare dell'inchiesta Noemi Mancini e del nuovo comandante del Reparto territoriale carabinieri di Olbia, Nicola Pilia. Gli investigatori avevano già concentrato l'attenzione su un casolare nelle campagne tra Palau e Arzachena, di proprietà dell'imprenditore, dove gli specialisti del R.I.S. di Cagliari hanno eseguito rilievi. Secondo le ricostruzioni, la donna, dopo essere stata ripresa dalle telecamere all'uscita di un bar di Palau, si sarebbe recata proprio in quell'abitazione insieme all'uomo.

La Procura di Tempio ha iscritto due persone nel registro degli indagati: l'imprenditore, accusato di omicidio, e un 26enne di Milano, amico dell'uomo, indagato per occultamento di cadavere. I due sono difesi rispettivamente dall'avvocato Luca Montella e dagli avvocati Nicoletta e Maurizio Mani.

 
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