A Olbia nei guai un 21enne per spaccio di cocaina, hashish e sigarette elettroniche con THC

venerdì 24 ottobre 2025
In azione i militari delle Fiamme Gialle del Gruppo di Olbia.
OLBIA. Un normale servizio di pattugliamento si è trasformato in un'operazione fulminea che ha portato alla scoperta di un vero e proprio "emporio della droga" nel cuore di Olbia. Nella serata del 17 ottobre, le Fiamme Gialle del Gruppo di Olbia hanno arrestato in flagranza di reato un ventunenne olbiese, trovato in possesso di un ingente quantitativo di stupefacenti pronti per lo smercio.
Tutto è iniziato quando una pattuglia della Guardia di Finanza, impegnata nei controlli di prevenzione e contrasto alla criminalità e allo spaccio, ha notato un via vai sospetto di giovani nei pressi di un complesso residenziale del centro urbano. L'atteggiamento nervoso dei presenti ha convinto i militari a intervenire, anche con l'ausilio del cane antidroga.

Durante l'identificazione, uno dei ragazzi — visibilmente agitato e poco convincente nelle risposte — ha insospettito ulteriormente i finanzieri, che hanno deciso di estendere la perquisizione alla sua abitazione, situata a poca distanza. Appena varcata la soglia, la scena che si è presentata davanti ai militari non ha lasciato dubbi: scaffali e tavoli colmi di droga e materiale per il confezionamento. All'interno dell'appartamento sono stati rinvenuti quasi 3 chili di hashish, 50 grammi di cocaina, sigarette elettroniche al THC, diversi bilancini di precisione, involucri e una macchina contasoldi. In un cassetto, nascosti tra abiti e documenti, anche 11 mila euro in contanti, presumibile provento dell'attività di spaccio. Il giovane è stato immediatamente arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e, su disposizione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, trasferito nel carcere di Nuchis. L'operazione, coordinata dal Comando Provinciale di Sassari, conferma l'impegno costante delle Fiamme Gialle nel contrastare i traffici illeciti e nel tutelare la sicurezza dei cittadini, ribadendo la ferma presenza dello Stato sul territorio.

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