OLBIA. Sono aperte le prenotazioni per il trasporto marittimo a Cala Corsara (isola di Spargi), nel suggestivo scenario l'11 settembre, alle 18.30, si terrà l'evento finale della XX edizione del festival Isole che Parlano.
In prima regionale viene proposto il progetto 'Scope', una produzione multidisciplinare in cui la danza di Ania Losinger si fonde con la xala (una sorta di marimba suonata con i piedi utilizzando tecniche mutuate dalla danza flamenca e della xalaparta) e completa un mosaico minimale in contrappunto con il piano fender di Matthias Eser. Il nome xala deriva dallo strumento a percussione basco txalaparta, costituito da due o più assi di legno, poggiate su dei cavalletti e disposte una accanto all'altra, suonate sempre in coppia mediante l'uso di bastoni cilindrici. Nonostante la somiglianza, la xala non ha direttamente a che fare con lo strumento basco. Xala è il nome di uno strumento unico, suonato danzandoci sopra.
Un'espansione del suono e della danza, ritmi ampi e labirintici, spazi che prendono forma. Tutto questo è concentrato in brani strumentali in cui il dialogo tra i due strumenti e due musicisti sfociano in un'ipnotica danza e musica ancestrale, allo stesso tempo contemporanea. Un evento imperdibile e particolarmente atteso - organizzato da Sarditudine con il contributo del Comune di Palau e patrocinato dal Parco dell'Arcipelago della Maddalena - che vede anche un brindisi offerto dagli organizzatori a bordo delle tre motonavi con cui verrà trasportato il pubblico. Per le prenotazioni telefonare al numero 345.7256061 o direttamente all'info point del festival Isole che Parlano, a Palau, in via don Occhioni 11. Per maggiori informazioni consultare il sito alla pagina: www.isolecheparlano.it/spargi
In prima regionale viene proposto il progetto 'Scope', una produzione multidisciplinare in cui la danza di Ania Losinger si fonde con la xala (una sorta di marimba suonata con i piedi utilizzando tecniche mutuate dalla danza flamenca e della xalaparta) e completa un mosaico minimale in contrappunto con il piano fender di Matthias Eser. Il nome xala deriva dallo strumento a percussione basco txalaparta, costituito da due o più assi di legno, poggiate su dei cavalletti e disposte una accanto all'altra, suonate sempre in coppia mediante l'uso di bastoni cilindrici. Nonostante la somiglianza, la xala non ha direttamente a che fare con lo strumento basco. Xala è il nome di uno strumento unico, suonato danzandoci sopra.
Un'espansione del suono e della danza, ritmi ampi e labirintici, spazi che prendono forma. Tutto questo è concentrato in brani strumentali in cui il dialogo tra i due strumenti e due musicisti sfociano in un'ipnotica danza e musica ancestrale, allo stesso tempo contemporanea. Un evento imperdibile e particolarmente atteso - organizzato da Sarditudine con il contributo del Comune di Palau e patrocinato dal Parco dell'Arcipelago della Maddalena - che vede anche un brindisi offerto dagli organizzatori a bordo delle tre motonavi con cui verrà trasportato il pubblico. Per le prenotazioni telefonare al numero 345.7256061 o direttamente all'info point del festival Isole che Parlano, a Palau, in via don Occhioni 11. Per maggiori informazioni consultare il sito alla pagina: www.isolecheparlano.it/spargi
© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione