OLBIA. Ieri sera in una delle sale dell'Hotel President, si doveva discutere di zona franca alla fine si è parlato soprattutto di indipendentismo e di politica. Ospiti d'eccezione il presidente indipendentista di Meris (Movimentu Europeu Rinaschida Sarda) Doddore Meloni e Giuseppe Marini del movimento Terra Libera. Davanti a una platea di una cinquantina di persone, i promotori dell'incontro Rosalba Scanu, Giovanni Fois, Mario Gregori, Sonia Satta, Damiano Satta, Marco Deiana, Stefano Sollai hanno ribadito la centralità della questione zona franca come unica via di salvezza per la Sardegna. Meris ha illustrato il progetto consorzio "Costa Sarda", un organo che a sua volta racchiude diciannove consorzi e che andrebbe a ricoprire tutti i settori economici della Sardegna. Un'idea che, a detta del presidente di Terra Libera, incentiverebbe gli investimenti dall'estero, in particolare dai paesi dell'est e dall'Algeria. Ma alla fine Doddore Meloni ha riportato la discussione sul terreno politico smontando un po' tutto ciò che era stato detto fino a quel momento: "Io sono quarant'anni che parlo e sostengo la questione della zona franca, negli anni novanta potevamo farla per i punti individuati dallo statuto eppure non ci siamo riusciti, oggi dobbiamo pensare all'indipendenza legislativa. Quella è la nostra salvezza, noi non dobbiamo chiedere niente a nessuno, il diritto internazionale ci tutela, non dobbiamo più delegare niente che ci riguardi e poi dobbiamo avere più potere politico. La politica deve essere la nostra zona franca, se i sardi votassero i nostri movimenti avremmo un peso rilevante".
Le parole di Meloni hanno acceso un animato dibattito con la platea che ha rimproverato al leader indipendentista di non esser riuscito mai a trovare un accordo con gli atri movimenti sardisti per problemi di leadership. Il presidente di Meris non ha negato le difficoltà di comunicazione ma si è detto anche disponibile a un'alleanza con Gavino Sale e gli altri, evidenziando però un dato fondamentale: "l'alleanza la dovete far partire voi, dovete esser voi militanti dei vari movimenti indipendentisti a trovare l'alleanza, noi leader non potremo far altro che seguirvi".