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La Barracciu convince gli olbiesi
Parte da Olbia la corsa alle primarie

di Davide Mosca


OLBIA. E' cominciato il conto alla rovescia per le primarie del partito democratico e Francesca Barracciu, una dei cinque candidati, ha scelto la Gallura e Olbia per l'avvio della sua campagna elettorale. Lei, 42 anni di Sorgono europarlamentare del partito democratico, ieri nella sala conferenze del Geovillage, è stata accolta da circa 500 persone tra cui molti esponenti del Pd. Tra questi, il deputato Gian Piero Scanu, gli assessori Rino Piccinnu e Ninni Chessa, l'ex consigliere regionale Pierluigi Caria, molti consiglieri comunali, fan e semplici curiosi. "E' un onore per me partire da qui per il lancio della mia campagna elettorale, è una grande emozione perché dalla Gallura e da Olbia ho ricevuto un contributo enorme nella raccolta delle firme per la candidatura", ha dichiarato la Barracciu nell'avvio del comizio. Un discorso a braccio lineare e di cuore quello dell'europarlamentare che ha toccato alcuni dei punti fondamentali del suo programma. Giovani, trasporti, sanità, turismo, burocrazia. Ed è proprio una giovane diplomata olbiese, Anita Contini, che ha introdotto la Barracciu esponendo le sue preoccupazioni e i suoi timori per il futuro che la aspetta. Un futuro incerto che costringe, in molti casi, i ragazzi sardi ad emigrare per trovare lavoro. 


Pe la Barracciu, questo sarà uno delle prime questioni da affrontare, quando e se sarà eletta presidente della regione Sardegna: "Dobbiamo incentivare la meritocrazia e dare speranza ai nostri giovani perché possano avere pari diritti di istruzione, di lavoro e di futuro". L'altra delicata problematica affrontata è stata quella dei trasporti con il feroce attacco alla scelta di Fedele Sanciu alla guida dell'autorità portuale: "Dobbiamo evitare che si ripetano decisioni politiche come quella di oggi, dove un signor nessuno, senza alcuna competenza, finisce alla guida di un ente così importante, l'autorità portuale del nord Sardegna. I nostri porti vengono messi nelle mani di un incompetente e con la scusa del commissariamento si occupano le posizioni di potere per poi trasformare quel potere in consenso elettorale" ha dichiarato la Barracciu, la quale, poi, ha proseguito denunciando l'estrema diseguaglianza con gli altri cittadini delle regioni italiane. "Dobbiamo rivedere la convenzione con la Tirrenia, basta viaggiare trattati come delle bestie, basta a spese folli per raggiungere la penisola. Vogliamo il diritto alla mobilità. Discutiamo di continuità territoriale con Meridiana e apriamo un tavolo serio di confronto con una compagnia che deve tornare ad essere amica dei sardi" ha dichiarato, poi, il candidato del Pd. 


Un altro capitolo del discorso è stato poi dedicato alla sanità: "Dobbiamo riaprire il San Raffaele; deve essere una priorità rivedendo un sistema che ancora oggi è fatto di favoritismi e di necessità di conoscenze per essere curati al meglio". Di fondamentale importanza, poi, per la Barracciu una riforma radicale e culturale della Regione e delle istituzioni correlate: "La burocrazia va cancellata insieme a tutti i nidi dove trova terreno fertile la corruzione. La Regione è un sistema borbonico che ci pesa sulla testa. La corruzione è la prima causa del ritardo dello sviluppo." 

Gli applausi del pubblico non sono mancati e c'è da scommettere che buona parte del pd gallurese ha già scelto il suo candidato. Da oggi cominciano i tour elettorali di tutti gli altri competitor. Tra questi, Roberto Deriu, 44 anni, presidente della provincia di Nuoro, Gianfranco Ganau, 58 anni medico, sindaco di Sassari, gli economisti Simone Pietro Atzeni, 40 anni e Andrea Murgia 42 anni. 

Il 29 settembre ci saranno le primarie che lanceranno il candidato ufficiale del Pd alla presidenza della regione Sardegna nelle elezioni che si svolgeranno tra circa sei mesi.


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