OLBIA. E' iniziato il conto alla rovescia per quella che, tra gli appassionati e non solo, è considerata l'Olimpiade delle Moto. Tra due settimane la Sardegna e la Gallura in particolare, diventerà la capitale dell'Enduro grazie alla Sei Giorni che proprio quest'anno compie cento anni. Per festeggiare e onorare il centenario di questo importante evento, la Federazione Motociclistica Italiana, presieduta da Paolo Sesti, ha scelto di disputare le gare proprio sull'isola. La International Six Days of Enduro (ISDE) è un prestigioso evento di motociclismo che assegna il titolo di Campione del Mondo Enduro a squadre Nazionali. Dal 30 settembre al 5 ottobre, 630 piloti provenienti da 36 nazioni, percorreranno una vasta area della Gallura, dalle coste all'entroterra, in un contesto unico e spettacolare. Ben dieci i comuni coinvolti, a cominciare da Olbia che sabato 28 settembre ospiterà la cerimonia d'apertura e la sfilata delle nazioni. Il percorso toccherà i territori di Alà dei Sardi, Arzachena, Calangianus, Golfo Aranci, Loiri-Porto San Paolo, Padru, Sant'Antonio di Gallura, Telti, Tempio Pausania. Il paddock della manifestazione, punto di accoglienza principale per tutti gli enduristi, verrà allestito sul molo crociere 1 e 2 del porto "Isola Bianca" di Olbia.
Sarà un grande villaggio, con accesso gratuito, dove si terranno partenze e arrivi, con gli stand e i punti ristoro. Qui si organizzeranno anche le attività di servizio e assistenza, gli show di intrattenimento e le occasioni di contatto fra pubblico, piloti e i personaggi del mondo del motociclismo e dello spettacolo. Le gare si svolgeranno all'interno di comprensori naturalistici in buona parte gestiti dalla Regione Sardegna tramite l'Ente Foreste che ne cura sia le infrastrutture viarie che l'ambiente. Ogni giorno sono previsti quattro controlli orari e sei prove speciali, mentre il sesto giorno, a Tempio Pausania, nel Crossodromo "Sergio Bruschi", si svolgerà la Prova Finale di Motocross. "E' un evento incredibile e imperdibile. Volevamo fare una sei giorni da record e questa organizzata in Sardegna per il centenario dovrà rimanere nei ricordi di tutti i partecipanti", ha dichiarato il coordinatore nazionale dell'evento, Franco Gualdi. "Abbiamo riscontrato fin da subito un grande entusiasmo da parte di tutti gli amministratori del territorio gallurese. Non volevamo avere alternative alla Sardegna perché ha dei territori unici e incantevoli, adatti soprattutto ad ospitare un'evento del genere e di questa portata", ha affermato Paolo Sesti, presidente della Federazione Motociclistica Italiana.