Prevenzione corruzione e illegalità
La Asl Olbia adotta il piano triennale


OLBIA. Prevenzione del rischio di corruzione all'interno di settori strategici della gestione della sanità: è questo l'obiettivo del piano triennale di "Prevenzione della corruzione e dell'illegalità 2014-2016" adottato nei giorni scorsi dalla Asl di Olbia. Con la pubblicazione della delibera n.78 del 05.02.2014 l'azienda sanitaria si è dotata, per la prima volta, dell'importante strumento che individua gli obblighi e codifica le procedure volte a valutare i livelli di rischio nelle diverse attività aziendali e l'adozione di misure idonee a prevenire il fenomeno della corruzione. Formazione, individuazione di eventuali conflitti di interessi e incompatibilità, maggiore trasparenza e codice etico, sono gli strumenti messi in campo per evitare i rischi della corruzione, soprattutto nei settori maggiormente esposti. Il piano individua i diversi livelli di "rischio" e i conseguenti interventi da realizzare, sia all'interno dell'ente che nei rapporti con i soggetti esterni, come fornitori e concessionari. 


A vigilare sul rispetto della normativa sarà il dirigente amministrativo Pierpaolo Pisu, nominato dalla Direzione aziendale dell'Asl 2 Responsabile della Trasparenza e responsabile della Prevenzione della corruzione. Il sito internet aziendale, all'indirizzo www.aslolbia.it , avrà un ruolo importante quale strumento di controllo a disposizione dei cittadini i quali, con un click, potranno verificare e visionare tutti i procedimenti. "Nel dotarci di questo strumento – ha affermato il manager della Asl di Olbia, Giovanni Antonio Fadda – non abbiamo voluto esclusivamente ottemperare ad un obbligo di legge, ma abbiamo cercato di rendere la nostra azienda quanto più trasparente possibile, nell'intento di garantire il massimo confronto con i cittadini, finalizzato ad incrementare i livelli di efficienza e qualità dei servizi offerti".

 

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