OLBIA. "In questa aula dove per tanti anni c'è stata giustizia, vogliamo che ritorni ad esserci. Non vogliamo parlare di campanilismo e a chi ci accusa di stare provocando uno strappo nel territorio, rispondiamo che il nostro unico scopo è quello di portare la giustizia in Gallura". Così l'avvocato Ciriaco Pileri, portavoce del Comitato per il tribunale ad Olbia ha aperto l'incontro tenutosi ieri pomeriggio all'interno del palazzo che fino a pochi mesi fa ospitava la sede staccata del presidio giudiziario in città. Una riunione, l'ennesima, alla quale hanno preso parte alcuni dei sindaci dei Comuni della Bassa Gallura: in primis il sindaco di Olbia Giovannelli, poi il sindaco di Monti, quello di Telti, il primo cittadino di Arzachena e quello di Golfo Aranci. Il sindaco di Berchidda e quello di Padru erano assenti, ma hanno comunicato la propria vicinanza e il proprio sostegno in quella che è una battaglia portata avanti dalle toghe olbiesi e che vede il coinvolgimento in prima linea del deputato Pd Gian Piero Scanu, anch'egli presente al dibattito.
Se all'indomani dalla riunione precedente, organizzata una settimana fa, si era scatenato un putiferio e una vera e propria diatriba tra Olbia e Tempio, lo scopo di questo nuovo incontro appare quello di fare chiarezza e, oseremo dire, di "riapacificarsi" con le toghe tempiesi. Tutti i sindaci hanno infatti voluto rimarcare a più riprese la volontà di "non essere contro nessuno, o a favore di uno piuttosto che dell'altro"; tutti hanno sottolineato come "in questo momento è fondamentale lottare affinché sia garantita la giustizia sul territorio della Gallura". Nessuno, ne gli avvocati di Olbia ne i sindaci del territorio hanno sfoderato attacchi diretti ai colleghi di Tempio; tutti hanno voluto però aggiungere che "la Gallura è cambiata e da trent'anni a questa parte ha avuto degli assetti nuovi. Prima si sentiva l'esigenza di avere il tribunale a Tempio, ora anche numericamente parlando, le esigenze sono notevolmente cambiate ed è la città di Olbia a richiedere a gran voce la presenza del tribunale".