Assistenza ai disabili a scuola a rischio
Emergenza in Gallura, dalla Regione nessuna risposta

di Davide Mosca

OLBIA. I servizi di assistenza e di trasporto dei ragazzi disabili nelle scuole dovrebbero essere un diritto garantito senza alcun tipo di discussione. Il tutto è, tra le altre cose, collegato al diritto allo studio sancito dalla costituzione. Eppure in Gallura questi servizi essenziali, necessari per quasi 150 studenti, vengono continuamente messi in discussione dalla mancanza di fondi, da una provincia ormai svuotata di risorse, ma non di competenze e da una Regione che in tema di disabili dovrebbe fare molto di più e invece ci si trova sempre ad inciampare maldestramente. Quindici giorni di tempo.

E' questo il limite massimo entro cui il governo regionale dovrà intervenire per coprire con i soldi le convenzioni necessarie. La provincia Olbia Tempio dal canto suo ha raschiato il barile con una determinazione del 29 marzo per un rinnovo delle convenzioni di assistenza specialistica e trasporto dei disabili, fino al 16 di aprile con il finanziamento degli ultimi 53mila euro a disposizione nelle casse dell'Ente. Ad oggi da Cagliari nessuna risposta alle richieste della Provincia e tutto l'apparato di assistenza ai disabili negli istituti superiori galluresi è a rischio di interruzione.  Ci sono i 33 studenti dell'Ipia, i dieci del Gramsci, cinque al Deffenu, sedici al Panedda, 19 al liceo artistico De Andrè di Tempio Pausania, sette al Garibaldi di La Maddalena, 9 all'Istituto Falcone e Borsellino di Palau, 4 al Fermi nella sezione di Buddusò, 6 al Mossa di Olbia, 21 al Don Pes di Tempio, 12 all'Ipsar di Arzachena e 4 all'istituto tecnico Ogiiano di Siniscola.

Grande la preoccupazione dei genitori, dei professori e delle associazioni. A partire da Veronica Asara, presidente dell'associazione Sensibilmente Onlus, che ha annunciato una protesta in piazza con gli studenti o in tribunale qualora la Regione non ponesse rimedio a questa "emergenza". Per Gianluca Corda, dirigente scolastico dell'Ipia, la legge finanziaria appena approvata in regione provoca notevoli disagi per l'ex provincia che ora si ritrova senza fondi a dover gestire gli istituti scolastici dell'istruzione superiore: "In assenza di fondi dalla Regione Sardegna il servizio sarà interrotto. Quindici giorni trascorrono in fretta, lavoriamo per scongiurare nuovamente questa ingiustizia". E l'appello è rivolto a tutte le istituzioni locali e alla politica affinché in Regione possano finalmente archiviare una situazione di eterna precarietà sull'assistenza ai disabili, con una programmazione e una pianificazione che non mortifichi ogni volta le già provate famiglie e non distrugga quel poco di credibilità che, per fortuna, ancora le istituzioni hanno.

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