Una famiglia annientata dall'alluvione del 2013 ad Arzachena, via al processo a Tempio Pausania

OLBIA. Via al processo a Tempio Pausania per stabilire le responsabilità per la morte di quattro persone, un'intera famiglia italo-brasiliana, annientata dalla violenza dell'acqua dell'alluvione del 2013 che aveva allagato il seminterrato nel quale vivevano ad Arzachena. Pesantissime le accuse per la proprietaria Nicolina Brunetta Poggianti imprenditrice di Biella che si vede contestare il reato di omicidio colposo per l'aver ceduto, a titolo gratuito, il seminterrato che era privo di abitabilità. Il magistrato, Elisabetta Carta, ha aggiornato la prossima udienza al 26 maggio ammettendo i testi proposti dai legali e che dovranno far luce sulla morte della famiglia Passoni, Isael e Cleide Mara di 42 anni e i due figli di 20 e 16 anni, Weriston Isael e Laine Kellen.

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