Entra nel vivo il Festival Internazionale Isole che Parlano, ecco il programma di domani

OLBIA. Entra nel vivo la XXV edizione del Festival Internazionale Isole che Parlano, che ha preso il via lunedì 6 a Palau con la speciale sezione dedicata a bambini e ragazzi, dopo l'intenso concerto di anteprima ad Arzachena che, domenica 5 al tramonto, ha aperto ufficialmente questa XXV edizione.

Giovedì 9 settembre, quindi, prenderà il via il programma della sezione musica e di quella fotografia.  Alle 11:30 a Talmone, Punta Don Diego (Palau), si terrà il solo di Marcellì Bayer (Catalogna) al sax baritono, che presenterà l'album La Filatura, un lavoro sospeso tra jazz minimale e musica improvvisata.
Il concerto sarà la tappa conclusiva di un'escursione in partenza alle ore 9:00 da Cala Scilla, che accompagnerà il pubblico lungo il sentiero che conduce sino alla Batteria Militare (che sarà possibile visitare in occasione della passeggiata). Sarà, comunque possibile, anche raggiungere direttamente il luogo del concerto per assistere esclusivamente allo spettacolo.

Alle 18.30, invece, saremo a La Maddalena, nella splendida Punta Tegge - un vero e proprio gioiello protetto da una maestosa scogliera granitica e da un promontorio sormontato dal Forte Santa Teresa o Sant'Elmo - per un suggestivo concerto al tramonto in solo del saxofonista Gavino Murgia, poliedrico musicista acclamato a livello internazionale, in cui l'estetica jazzistica più libera ed innovativa, incontra la tradizione gutturale del canto a tenore, espresso in chiave avant-jazz mediterranea dal musicista di Nuoro.

E giovedì 9 sarà anche il giorno dedicato alla fotografia: in serata, infatti, verrà inaugurata la mostra monografica di Francesco Cito - vincitore di due World Press Photo e considerato oggi uno dei più importanti reporter italiani a livello internazionale - dal titolo Wide Gaze (Un ampio sguardo).
Due gli appuntamenti in programma per giovedì 9: alle 21:00 con il momento dedicato all'apertura ufficiale della mostra (3 turni di 30' a partire dalle 21 in presenza del fotografo) e alle 22:30 con Riflessioni sull'etica di un mestiere un momento di incontro-racconto con il fotografo che si terrà all'Arena Effetto Notte di Palau.

La mostra - ospitata al Centro di Documentazione del Territorio di Palau e visitabile fino al prossimo 9 ottobre - festeggerà il ritorno di Cito al Festival di Palau a distanza di quattordici anni dalla sua mostra Frammenti di Guerra e presenterà una selezione di circa quaranta immagini tratte da alcuni tra i reportage più importanti nella carriera del fotografo e tre focus monotematici - Coma, Palio di Siena e Sardegna -
e racconteranno un viaggio lungo trent'anni, dal 1978 al 2009, prevalentemente bianco e nero ma con un'appendice a colori.
Il titolo della mostra - Wide Gaze - assume, quindi, un triplo valore. Uno strettamente tecnico legato alle ottiche grandangolari con cui Cito è solito lavorare, uno legato all'ampio arco temporale e tematico che le foto in mostra copriranno, e il terzo, il più importante, legato all'autorialità, alla profondità e alla forza delle immagini che ci restituiscono lo sguardo del fotografo sulla realtà del mondo. Uno sguardo che spazia tra società (di cui documenta rilevanti aspetti), malavita organizzata, guerre (con reportage in Afghanistan, Libano, Palestina, Golfo Persico, Balcani, etc.) e costume. Una mostra pensata ad hoc per il Festival, con un importante focus sulla Sardegna, terra che Francesco Cito frequenta da moltissimi anni, documentando aspetti legati al sociale, alle tradizioni e al lavoro, evitando gli itinerari turistici.


In chiusura di giornata, infine, Isole che Parlano darà il benvenuto al pubblico di questa XXV edizione, con il primo dei momenti dedicati ai sapori e ai saperi del territorio: Momenti DiVini, una degustazione speciale di vini di piccoli produttori sardi.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti con posti limitati e prenotazione obbligatoria: www.isolecheparlano.it


© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione

Leggi anche

SIDDURA
SIDDURA