OLBIA. La stagione dei grandi eventi pensati per i 60 anni della Costa Smeralda apre con il fiore all'occhiello del Consorzio: Il Premio Costa Smeralda. E lo fa nel migliore dei modi ospitando e premiando il premier nobel nel 2006 per la letteratura Orhan Pamuk. La cerimonia di premiazione che è andata in scena ieri nell'elegante Conference Center di Porto Cervo ha visto anche la proclamazione dei due vincitori assoluti nelle categoria Narrativa e Saggistica.
Lo scrittore Michele Mari con “Le maestose rovine di Sferopoli” (Einaudi, 2021) si è aggiudicato il Premio Narrativa del Premio Costa Smeralda 2022.
Motivazione della giuria: Quando si afferma che in questo Paese ci sono più scrittori che lettori si fa un'affermazione superficiale. Sarebbe più corretto affermare che nel nostro Paese, e non solo, sono più le persone che pubblicano di quelle che leggono. Gli “scrittori” sono in un numero decisamente proporzionale. Uno dei punti di riferimento, indiscutibili, per stabilire questa discriminante, e determinare questa percentuale, è Michele Mari. A leggere i suoi straordinari romanzi e raccolte di racconti il dilemma fra lo scrivere, o semplicemente pubblicare, si scioglie immediatamente. “Le Maestose Rovine di Sferopoli” è una raccolta di pezzi brevi e fulminanti, meravigliosamente concepiti. Un capolavoro di scrittura in un ambito, come quello del racconto, ritenuto, a torto, un sottogenere, mentre, al contrario, richiama e mette in luce quelle capacità che, per l'appunto, chiariscono la distanza siderale tra chi scrive e chi, momentaneamente, pubblica. A Benedetta Craveri, critica letteraria e scrittrice, è andato invece il Premio Saggistica per “La contessa. Virginia Verasis di Castiglione” (Adelphi, 2021).
Motivazione della giuria: “La contessa” è più di una biografia ed è più di una tarsia di voci. La contessa è Virginia Verasis di Castiglione. Seduttrice affascinante e instancabile, commediante, fine tessitrice politica, cultrice della propria personalità e di belle cose, adorata, amante ma disinteressata al sesso, clarissa di sé stessa negli ultimi anni di solitudine parigina, La Contessa accompagna chi legge in un luminescente grand-tour (guidato) nell'Europa dell'Ottocento. Non tutto si può ricostruire su internet, non tutto si può trovare, talvolta ci vogliono gli studiosi e le studiose e gli archivi. Un libro avvincente e appassionante che è pure un viaggio nella mente di una donna, Benedetta Craveri, abituata a muoversi non solo nel
Durante la cerimonia di premiazione, affidata alla conduzione della giornalista Roberta Floris, sono stati assegnati anche due riconoscimenti speciali. Il Premio Cultura del Mediterraneo a Giuseppe Barbera, professore ordinario di Colture Arboree all'Università di Palermo, che con i suoi libri di storia naturale ha vinto numerosi premi, tra cui il prestigioso Grinzane Cavour per Tuttifrutti. Viaggio tra gli alberi da frutto mediterranei, fra scienza e letteratura, per il suo “ruolo di scrittore, divulgatore e profondo conoscitore del ruolo dell'umano e della cultura nella natura, e viceversa”. Inoltre, lo scrittore turco Orhan Pamuk, premio Nobel per la Letteratura 2006, ha ritirato il Premio Internazionale: “Figura di intellettuale di primo piano, docente, giornalista, attivista, voce che ha rischiato sempre in prima persona, con le sue posizioni e le sue dichiarazioni, in difesa della democrazia e dei diritti, Pamuk rinnova oggi la figura e il ruolo dello scrittore e si muove, nello scenario millenario del Mediterraneo, come una personalità che mischia tutte e ciascuna delle sue valenze. Ci ricorda, con la sua presenza, con la sua attività, che l'artista e lo scrittore si incaricano di rivelare non rinnegando mai il passato ma cercando di capirlo e interpretarlo, tracce di futuro e scenari di possibilità”.
È infine stato consegnato un Premio Speciale al poliedrico musicista nuorese Gavino Murgia, che si è esibito durante la cerimonia, per il suo contributo alla valorizzazione della cultura musicale sarda.
Grande soddisfazione nelle parole di Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda: “Al giro di boa di un rinnovato Premio Costa Smeralda, possiamo dirci soddisfatti: volevamo rilanciare l'appuntamento con la grande cultura in Costa Smeralda, valorizzando la migliore letteratura e la migliore saggistica contemporanee. A giudicare dalla straordinaria selezione della giuria sembra proprio che ci siamo mossi nella direzione giusta”.
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