OLBIA. Non poteva esserci artista migliore per chiudere la stagione dei grandi eventi nella città gallurese. Una maratona di concerti che ha visto accendere lo spettacolare spazio dell'Olbia Arena, prima con il Red Valley e i migliori artisti del rap e pop italiano e poi nel week end appena trascorso della cantante friulana Elisa. Un ritorno graditissimo che, dopo gli indimenticabili show di capodanno 2002 e 2020, ha regalato ai fan uno dei live più belli della sua carriera. E l'artista era sicuramente molto ispirata dal ritorno sull'Isola tanto da non nascondere sul palco il suo amore per questa terra e la sua voglia di ritornarci al più presto. «Olbia che bello tornare, Sardegna quanto mi sei mancata. Un giorno magari prenderò la residenza qui. Ho provato oggi a surfare e mi sono anche abrasa le ginocchia, ma non vedo l'ora di tornare per imparare e voi mi insegnerete». Perché l'Isola è terra di vento e onde e ancora una volta ha conquistato chi come Elisa ha la sensibilità di cogliere tutte le sfumature di un luogo unico al mondo. E quando un fan le ha lanciato una bandiera dei quattro mori Elisa non ha esitato a raccoglierla e a sventolarla. La cantante è arrivata in Sardegna con la sua famiglia e ha fatto tappa sulla meravigliosa spiaggia di Marinella nel comune di Olbia.
Ritornando alla cronaca musicale dell'evento, unica tappa sarda del tour nazionale "Back To The Future", si può solo dire che è stato uno show pazzesco al livello del nome di questa straordinaria artista che come poche sa reggere il palco pur senza grandi effetti speciali o scenografie imponenti per sua scelta. Al fine di tagliare al minimo l'impatto ambientale e la Co2 prodotta per mettere in scena spettacoli di questo calibro. E il messaggio è arrivato forte e chiaro: "Siamo uno" e ognuno deve fare la propria parte per salvare il Pianeta. E poi la musica protagonista con una scaletta mozzafiato, migliaia di schermi di smartphone in alto per riprendere le emozioni di una serata perfetta. "Show's Rollin", "O forse sei tu", "Heaven Out of Hell", "Together", "Luce", "Gli ostacoli del cuore", "A Modo tuo", Litoranea" e poi una cover eseguita magistralmente di Leonard Cohen "Hallelujia". Intenso anche il fuoriprogramma con una giovane cantante di Budoni, Sophia Murgia, chiamata sul palco da Elisa e con la quale ha cantato "Eppure sentire".
L'abbraccio dei fan alla loro "eroina musicale" è stato caloroso e intenso ed in cambio hanno ricevuto due ore e più di un concerto straordinario.
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