OLBIA. Un testa a testa che fino all'ultimo ha tenuto con il fiato sospeso. Per uno spettacolo magnifico, entusiasmante ed emozionante. Ma alla fine ad avere la meglio dopo tre giorni di prove è stato Gianleonardo Murruzzu su Taissa Sarda. E' lui il nuovo campione sardo, seguito dall'elegantissimo binomio composto da Luigi Angius su Rarità che nonostante un infortunio al ginocchio ha mostrato ancora una volta di voler rimanere in vetta tra i protagonisti. Terzo Giovanni Onnis su Tiberio che ha mostrato grande grinta e determinazione ipotecando ottimi risultasti per il futuro. Nulla da fare invece per il campione uscente, Giovanni Cabroni che su Rubacuori Baio aveva conquistato gli ultimi tre titoli, ma che nel Gran Premio di Golfo Aranci ha dovuto utilizzare un altro cavallo e complice un po' di sfortuna ha dovuto lasciare il passo agli altri giganti dell'equitazione sarda. Un livello davvero alto messo in luce dal complicato, ma spettacolare percorso di gara. Il salto ostacoli è uno sport vivo e adrenalinico, ogni manche è stata apprezzata dal pubblico che con il fiato sospeso ha seguito tutti i cavalieri applaudendo ed incoraggiando tutti i partecipanti. Gara molto difficile e tecnica quella sul percorso disegnato da Giovanni Bussu nell'impianto gestito da Piera Monti e Angelo Pala nella manifestazione organizzata in collaborazione con la Fise Sardegna. Appassionante la nuova formula su tre giorni di gare con prove diverse. Il binomio Gianleonardo Murruzzu-Taissa Sarda ha lanciato un segnale preciso vincendo con percorso netto la prova di venerdì, a tempo su ostacoli di 135cm. Sabato, sui 140cm, è stato invece Luigi Angius su Rarità a imporsi.
Nella terza prova, a due manches su ostacoli di 140cm, il cavaliere oristanese ha piazzato un doppio netto per avere ragione di Luigi Angius, che ha pagato caro l'errore nella prima manche, riuscendo però con una seconda manche perfetta a conquistare l'argento davanti all'ottimo Giovanni Onnis su Tiberio, che invece ha abbattuto un ostacolo nel barrage.
Quarto posto per il promettente diciannovenne Antonio Meloni su Vadir (l'anno scorso ha vinto il I grado) mentre il campione uscente Giovanni Carboni ha chiuso al quinto posto con Its G, sella olandese di qualità ma dal carattere non semplicissimo.
Gli altri vincitori- Il campionato di I grado ha visto il successo di Gabriele Visca su Courtney dopo le due medaglie d'argento delle passate edizioni. Ha preceduto Giorgio Laconi su Alys Jvh Z e la migliore amazzone dei campionati sardi, vale a dire Beatrice Schirru su Della Spock.
Vittoria casalinga (Circolo Gli Olivastri) per Francesca Dessena su Conan Mc Murphy nei Brevetti pony. Podio completato da Alice Agnese Granella su Tehiya Sundance e Anita Putzu su Ma Belle Fleur Vh Bruulhof.
Dominio femminile anche nelle classifiche degli altri due brevetti: Francesca Silvestrini su Coronas ha vinto negli juniores ( seconda Sofia Collu su Today's My Day e terza Marta Murruzzu su Bramin) e Cristina Testa su Vanitosu si è imposta nei brevetti seniores, davanti a Ludovica Delpin su Sogno d'Incanto e Alberto Lobrano su Birbone.
Questo il podio delle società: 1) Sardinia e Horses di Oristano, capitanata da Gianleonardo Murruzzu; 2) La Fungaia Equestrian Team di Sassari guidata da Luigi Angius; 3) Circolo Gli Olivastri di Piera Monti.
Infine il trofeo C130 è stato conquistato da Antonio Murruzzu su Roio Kito, il C120 da Aurora Cenghialta su Ciyara di Villa Francesca e il C115 da Sophie Tola su Daiquiri Frozen.
Foto di Samuele Marras e OlbiaNotizie
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