di Antonella Brianda
OLBIA. L'esperienza è di quelle che non si dimenticano; lo scenario è mozzafiato, con l'isolotto di Figarolo che svetta davanti e sembra quasi di poterlo sfiorare. Lo scopo è nobile: educare alla salvaguardia dell'ambiente marino. L'insenatura di Cala Moresca ha ospitato ieri pomeriggio una delle tante attività portate avanti dal team di Worldrise Onlus all'interno della terza giornata del Festivalmar, l'esperienza di nuoto con le sirene. Si è immersa nell'acqua cristallina, ha incantato i presenti, grandi e piccoli, e ha mostrato con grazia ed eleganza le magie del mondo marino e di questo scorcio di costa: la sirena ha accompagnato i partecipanti, muniti di maschere, nel viaggio subacqueo tra le rocce di Cala Moresca, aggiungendo altra magia a quella già regalata dalla natura. Subito dopo ci si è incamminati lungo il sentiero sterrato che collega la baia con la spiaggia dei Baracconi e qui tutti hanno preso parte alla pulizia dell'arenile dai rifiuti. Ma nel primo pomeriggio è stato possibile prender parte al laboratorio di Citizen science sulle microplastiche a cura dell'associazione i Sette mari. Nel corso della perlustrazione i partecipanti hanno potuto constatare come nell'area Seaty fossero davvero poche le microplasriche presenti. Dai Baracconi alla piazza Cossiga per accendere la musica dalle 20 e godere dei suoni del mare con Ondesonore Sailing, per poi scatenarsi al ritmo della voce di Renzo Rubino e concludere poi la serata con i Dj Set di Dj Montoya e Splendore. Presentatrice d'eccezione la vulcanica Mariasole Bianco, presidente della onlus Worldrise ed esperta di conservazione marina.
Ma non è finita qui perché la quarta giornata sarà ancora tutta da vivere con la intrigante caccia al tesoro, a seguire la sessione di yoga, i talk motivazionali con illustri ospiti e i converti live di Zibba, ma anche i dj set di Montoya e Splendore.
© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione