OLBIA. E' stato presentato stamani alla stampa l'accordo tra l'ospedale Giovanni Paolo II e il Mater Olbia per la gestione delle emergenze-urgenze, soprattutto nell'ambito della traumatologia per la frattura del femore e in quello delle emorragie celebrali. Una sinergia resa necessari anche in vista della stagione estiva e dell'arrivo di migliaia. di turisti e pazienti in tutta la Gallura. «Si tratta di un servizio di grande importanza perché evita di trasportare i pazienti con determinate patologie, a bordo dell'elisoccorso e dirottarli verso le strutture di Sassari e Nuoro», ha dichiarato l'assessore regionale alla sanità, Carlo Doria,nel corso della conferenza di stampa di presentazione del servizio a Olbia. L'intera operazione è stata denominata "Catamarano".
E soddisfazione è stata espressa anche da Marcello Acciaro, direttore generale della Asl Gallura: «Abbiamo pensato questo servizio condiviso come a due strutture sanitarie che, esattamente come due scafi di uno stesso catamarano devono necessariamente lavorare insieme, con il punto di connessione comune che è il nostro Pronto soccorso». Nello specifico è stata creata una struttura adiacente all'ingresso principale del Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II, nella quale viene effettuato il triage, per poi indirizzare i pazienti, ora nei reparti della struttura della Asl, ora in quelli della struttura privata convenzionata del Mater Olbia a pochi chilometri di distanza. «Durante il periodo estivo le strutture sanitarie olbiesi hanno numeri di accesso paragonabili a quelli degli ospedali di città come Roma, è per questo che la creazione di sinergie può portare un grosso miglioramento al servizio sanitario tutto, ha poi spiegato Marcello Giannico, direttore generale del Mater Olbia.
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