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A Genova presentata la Fiera Nautica di Sardegna dall'1 al 5 maggio 2024 a Porto Rotondo

OLBIA. La blue economy è sicuramente tra i settori trainanti dell'economia sarda e l'Isola non è voluta mancare ad uno degli appuntamenti clou a livello internazionale. La nuova edizione della Fiera Nautica di Sardegna è stata presentata al Salone Nautico di Genova, il primo evento del settore nautico del Mediterraneo e il terzo del mondo.

La Fiera Nautica di Sardegna si terrà dall'1 al 5 maggio 2024 alla Marina di Porto Rotondo, porto turistico del gruppo Molinas tra i più importanti a livello nazionale ed europeo e diretto da un manager giovane ma già affermato come gestore tra i più innovativi e capaci del Mediterraneo e non solo, Matteo Molinas. Al timone della kermesse sempre il Cipnes Gallura - nel suo ruolo di agenzia per lo sviluppo economico della rinata Provincia della Gallura - grazie al sostegno della Regione Sarda che crede fortemente in questo settore con interventi mirati e finanziamenti finalizzati allo sviluppo su vasta scala. La presentazione è avvenuta nei giorni scorsi, in occasione dell'inaugurazione della manifestazione ligure, durante un incontro in cui sono stati illustrati tutti gli eventi nautici in Italia patrocinati da Confindustria Nautica.Oltre alla Fiera Nautica di Sardegna, ci sono quelli di Sicilia, Lombardia, Campania, Lazio, Abruzzo e Puglia.

Confindustria Nautica, che organizza il Salone di Genova, ha voluto mettere in rete tutte le Fiere italiane per promuovere, con rinnovata efficacia, un settore trainante per l'economia italiana (e per quella sarda e gallurese in particolare).
All'importante taglio del nastro ha partecipato, assieme al padrone di casa Giovanni Toti, a capo della Regione Liguria, anche Christian Solinas, Presidente della Regione Sardegna, che ha evidenziato come l'Isola abbia 1400 km di coste, quindi una capacità e una potenzialità di posti barca importante. "Si tratta di un territorio che annualmente vede i tre quarti degli yacht più importanti del mondo transitare nelle sue acque" ha spiegato il Governatore sardo.
Di alto profilo tutti gli interventi delle personalità presenti.
Il vicepresidente di Confindustria Nautica Piero Formenti ha coordinato il progetto di unione delle Fiere nautiche nazionali. "Siamo molto orgogliosi del percorso fatto finora - ha spiegato durante la presentazione - Siamo partiti inizialmente da 4 eventi patrocinati e oggi siamo arrivati già a 9 eventi nautici distribuiti su tutto il territorio nazionale. Fare rete tra eventi significa essere vicini alle realtà locali, trovare un coordinamento tra e una rappresentazione per tutti gli attori dell'industria italiana".

Andrea Razeto, altro Vice Presidente di Confindustria Nautica, ha poi spiegato che "questi eventi rappresentano un'opportunità per le potenzialità di sviluppo che le regioni hanno nell'economia del mare, risorsa di eccellenza da valorizzare ogni giorno per l'impatto economico e sociale che generano sui territori".
Il fatturato della nautica in Italia ha infatti raggiunto la cifra di 7,3 miliardi di euro, in crescita del 20% sul 2021, secondo i dati di Confindustria. Gli addetti sono diventati 28.660 (+8,8%). Il contributo della nautica al Pil italiano è stato di 6,1 miliardi (+20%), rappresentandone il 3,23% (era il 2,89% nel 2021).
L'export - con l'Italia primo produttore mondiale di superyacht con i gruppi Azimut-Benetti (primo al mondo), Sanlorenzo (secondo) e Ferretti - ha raggiunto 3,74 miliardi, il massimo storico. L'88% della produzione nazionale è diretta all'estero.

La Gallura fa la parte del leone nell'Isola per i posti barca dei mega yacht con il 60% dei posti disponibili in tutte le coste sarde. Numeri imponenti che fanno capire la forza del nord est sardo in questo comparto.
La Fiera Nautica di Porto Rotondo sarà l'occasione per promuovere ancora di più la destinazione Sardegna trainata da borghi di incommensurabile bellezza, famosi e rinomati in tutto il mondo, come Porto Cervo e, appunto, Porto Rotondo che si candida a capitale sarda della blue economy.
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