OLBIA. "Trascorso un mese dal mio intervento in Consiglio regionale nel quale ho ribadito la necessità di convocazione urgente del tavolo di monitoraggio su Monte Pino istituito dall'assessore Saiu, ancora non si hanno notizie in merito. Una riunione in calendario ancora non c'è, la legislatura si avvia al termine e le condizioni vergognose in cui versa la strada crollata durante il ciclone Cleopatra restano immutate".
"Chiedo di poter conoscere le motivazioni per le quali il tavolo di monitoraggio, fondamentale per fare il punto tra le parti coinvolte, Assessorato ai Lavori Pubblici, Anas e Provincia, non viene convocato. Mi risulta che l'Anas abbia già acquistato il materiale per il completamento delle opere di sua competenza, che dovrebbero essere ultimate entro marzo 2024. Purtroppo proseguono invece il mutismo e l'immobilismo della Provincia, assolutamente latitante in merito alla redazione del progetto, finora mai illustrato e reso pubblico e sul quale sorgono oggi leciti dubbi sull'avvio dell'iter. Questo silenzio è inaccettabile e suona come l'ennesima presa in giro per i cittadini che attendono da dieci anni il completamento di una strada essenziale per il collegamento tra la bassa e l'alta Gallura".
Questa la denuncia del consigliere regionale del M5s Roberto Li Gioi che dieci giorni fa durante la discussione della variazione di bilancio ha sollecitato nuovamente e ufficialmente l'assessore Saiu a convocare un incontro pubblico a Olbia. "Un incontro necessario affinché ciascuno si assuma la propria responsabilità - sottolinea Li Gioi – ed emerga definitivamente la realtà dei fatti, soprattutto alla luce dell'approvazione di un emendamento presentato dalla Giunta che stanzia ulteriori tre milioni e 200mila euro per la strada di Monte Pino".
"Il silenzio riscontrato negli ultimi tre mesi per quanto riguarda i lavori di ripristino, e in particolare i ritardi da parte della Provincia, diventa ancora più pesante e incomprensibile". "Per quanto tempo deve ancora andare avanti questo rimpallo di responsabilità? È arrivato il momento di scoprire le carte. Abbiamo il diritto di conoscere i motivi che stanno impedendo all'assessore di convocare il tavolo".
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