OLBIA. Un progetto di grande successo, ambizioso, cresciuto negli anni, per dare respiro all’economia e contrastare il fenomeno dello spopolamento.
“Mojos e Marigas - Festival dell’Agroalimentare del Mandrolisai”, organizzato dal Comune di Samugheo, per dare un supporto diretto alle aziende del territorio, ha celebrato in un convegno al Murats, dal titolo: “Contrastare lo spopolamento: comunicazione empatica, lavoro di squadra, supporto commerciale alle aziende e valorizzazione del territorio”, che ha l’obiettivo di valorizzare le imprese locali per creare opportunità di incontro e sviluppo verso nuovi mercati. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Regione e cofinanziato dal ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, creato dalla Pro Loco di Samugheo e da Brand Sardinia di Ramona Cherchi, esperta di country branding, sales & marketing, general e project management e comunicazione.
Il Comune di Samugheo, con il sindaco Basilio Patta e il vicesindaco e assessore alle Attività produttive, Massimiliano Urru, promotore dell’evento, è al centro del progetto che si basa sulla visione e l’obiettivo di imporre sul mercato i prodotti locali, la grande tradizione artigiana, ma anche l’innovazione di processo alimentata da imprenditori giovani e capaci di creare eccellenze assolute.
MELONI. “Questo è un territorio che dimostra grande dinamicità, esistono importanti risorse per i nuovi progetti territoriali della precedente programmazione, ma ne abbiamo anche aggiuntive per i settori storico, culturali, ambientali e sulla qualità della vita grazie a una strategia territoriale e d’area – ha spiegato Giuseppe Meloni, vicepresidente della Regione -. Dobbiamo ragionare in termini di sistema, Samugheo ha fatto un grande lavoro con Mojos e Marigas per una iniziativa strategica per le imprese dell’agroalimentare e del tessile. Il problema principale sono tempi lunghi e le modalità burocratiche che scoraggiano l’iniziativa imprenditoriale: stiamo cercando di trovare le soluzioni per un taglio netto alla burocrazia, che fa perdere competitività alle imprese”. “Mi preoccupa il problema dell’incapacità di spesa rispetto alla montagna di risorse da utilizzare: chiudiamo con 3 miliardi e mezzo in cassa per le difficoltà nell’erogazione delle risorse, per incapacità di tradurre in impegni gli stanziamenti iniziali – ha sottolineato Meloni -. Lavoriamo, quindi, sulla programmazione dei fondi strutturali, soprattutto comunitari, che rischiano di non essere spesi tempestivamente”.
MURA. “Ho sempre ammirato quello che Samugheo è stata capace di fare, sono un esempio per tutti gli altri. Dobbiamo evitare di creare “i non luoghi”, spazi incapaci di esprimere un’identità e l’antidoto migliore è quello di scegliere di valorizzare e vivere in luoghi capaci di trasmettere identità sociale e valore aggiunto – ha spiegato Francesco Mura, deputato di Fratelli d’Italia -. Creare valore per le imprese e l’economia è la strada ben descritta in Mojos e Marigas, insieme alla lotta allo spopolamento: dobbiamo lavorare per costruire il percorso per il polo dell’agroalimentare, un’idea di sviluppo vincente per Samugheo”.
OLLA. “Mojos e Marigas non è una sagra, ma un piano di sviluppo territoriale che coinvolge le imprese locali, rappresentate da imprenditori che scelgono di investire sul proprio territorio con la qualità dei prodotti – ha confermato Sara Olla, dell’ufficio di gabinetto dell’assessorato regionale al Turismo, Commercio e Artigianato -. Stiamo lavorando al Piano regionale di sviluppo, investendo importanti risorse, per rendere la Sardegna viva e attrattiva nelle aree interne in tutti i periodi dell’anno, valorizzando le attività tradizionali tenendo conto delle specificità dei singoli comparti produttivi”.
MANCA. “Samugheo brilla per l’artigianato, è un passo avanti rispetto agli altri e deve creare uno schema che prevede anche l’ospitalità, per acquistare i prodotti ma con la capacità di ospitare il turista, che diventa un ambasciatore di questo territorio e quindi di tutta la Sardegna, che è l’unico brand che possiamo raccontare al mondo – ha sottolineato Paolo Manca, vicepresidente nazionale e presidente regionale di Federalberghi -. Iniziative che partono dal basso e raccontano un territorio ricco di esperienze devono connettersi con buyer e produttori e superare la paura del confronto per affrontare la competizione”.
MACIS. Molto applaudito l’intervento registrato di Mario Macis, samughese doc, professore di Economia alla Johns Hopkins University, Carey Business School. Macis è anche Research Associate al National Bureau of Economic Research (NBER) e all’ Institute of Labor Economics (IZA). “Esistono esempi americani su modelli di successo per lo sviluppo economico di aree locali caratterizzate da dimensioni aziendali molto ridotte, come i cosiddetti food-hub, centri di distribuzione condivisi che facilitano la vendita e la distribuzione di prodotti locali, permettendo ai piccoli produttori di raggiungere mercati anche molto ampi – ha spiegato Macis -. Gli imprenditori locali hanno bisogno di un sistema che sia capace di supportarli”.
In chiusura di convegno sono intervenuti anche i due consiglieri regionali Salvatore Cau (Orizzonte Comune) e Alessandro Solinas (Movimento 5 Stelle).
“Samugheo ha un’altissima vocazione di imprenditorialità e di fare rete con invidiabile unità di intenti – ha detto Cau -. Lungimiranza e visione sono alla base della promozione del progetto di crescita che si declina attraverso il modello Mojos e Marigas”.
“Modelli di sviluppo e valorizzazione del tessuto imprenditoriale locale sono strategici per frenare lo spopolamento – ha spiegato Solinas -. State mostrando con Mojos e Marigas un livello di prospettiva e di amore verso Samugheo che spero venga preso ad esempio da tanti”.
“Mojos e Marigas - Festival dell’Agroalimentare del Mandrolisai”, organizzato dal Comune di Samugheo, per dare un supporto diretto alle aziende del territorio, ha celebrato in un convegno al Murats, dal titolo: “Contrastare lo spopolamento: comunicazione empatica, lavoro di squadra, supporto commerciale alle aziende e valorizzazione del territorio”, che ha l’obiettivo di valorizzare le imprese locali per creare opportunità di incontro e sviluppo verso nuovi mercati. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Regione e cofinanziato dal ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, creato dalla Pro Loco di Samugheo e da Brand Sardinia di Ramona Cherchi, esperta di country branding, sales & marketing, general e project management e comunicazione.
Il Comune di Samugheo, con il sindaco Basilio Patta e il vicesindaco e assessore alle Attività produttive, Massimiliano Urru, promotore dell’evento, è al centro del progetto che si basa sulla visione e l’obiettivo di imporre sul mercato i prodotti locali, la grande tradizione artigiana, ma anche l’innovazione di processo alimentata da imprenditori giovani e capaci di creare eccellenze assolute.
IL CONVEGNO. Per l’occasione erano presenti a Samugheo i vertici delle istituzioni, con in prima fila il vicepresidente della Regione, assessore al Bilancio e Programmazione, Giuseppe Meloni e il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Mura, su delega del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. L’assessorato regionale al Turismo, invece, era rappresentato da Sara Olla, dell’ufficio di gabinetto di Franco Cuccureddu. Tanti anche i consiglieri regionali, oltre a una folta rappresentanza di imprenditori locali e Paolo Manca, vicepresidente nazionale e presidente regionale di Federalberghi.
MELONI. “Questo è un territorio che dimostra grande dinamicità, esistono importanti risorse per i nuovi progetti territoriali della precedente programmazione, ma ne abbiamo anche aggiuntive per i settori storico, culturali, ambientali e sulla qualità della vita grazie a una strategia territoriale e d’area – ha spiegato Giuseppe Meloni, vicepresidente della Regione -. Dobbiamo ragionare in termini di sistema, Samugheo ha fatto un grande lavoro con Mojos e Marigas per una iniziativa strategica per le imprese dell’agroalimentare e del tessile. Il problema principale sono tempi lunghi e le modalità burocratiche che scoraggiano l’iniziativa imprenditoriale: stiamo cercando di trovare le soluzioni per un taglio netto alla burocrazia, che fa perdere competitività alle imprese”. “Mi preoccupa il problema dell’incapacità di spesa rispetto alla montagna di risorse da utilizzare: chiudiamo con 3 miliardi e mezzo in cassa per le difficoltà nell’erogazione delle risorse, per incapacità di tradurre in impegni gli stanziamenti iniziali – ha sottolineato Meloni -. Lavoriamo, quindi, sulla programmazione dei fondi strutturali, soprattutto comunitari, che rischiano di non essere spesi tempestivamente”.
MURA. “Ho sempre ammirato quello che Samugheo è stata capace di fare, sono un esempio per tutti gli altri. Dobbiamo evitare di creare “i non luoghi”, spazi incapaci di esprimere un’identità e l’antidoto migliore è quello di scegliere di valorizzare e vivere in luoghi capaci di trasmettere identità sociale e valore aggiunto – ha spiegato Francesco Mura, deputato di Fratelli d’Italia -. Creare valore per le imprese e l’economia è la strada ben descritta in Mojos e Marigas, insieme alla lotta allo spopolamento: dobbiamo lavorare per costruire il percorso per il polo dell’agroalimentare, un’idea di sviluppo vincente per Samugheo”.
OLLA. “Mojos e Marigas non è una sagra, ma un piano di sviluppo territoriale che coinvolge le imprese locali, rappresentate da imprenditori che scelgono di investire sul proprio territorio con la qualità dei prodotti – ha confermato Sara Olla, dell’ufficio di gabinetto dell’assessorato regionale al Turismo, Commercio e Artigianato -. Stiamo lavorando al Piano regionale di sviluppo, investendo importanti risorse, per rendere la Sardegna viva e attrattiva nelle aree interne in tutti i periodi dell’anno, valorizzando le attività tradizionali tenendo conto delle specificità dei singoli comparti produttivi”.
MANCA. “Samugheo brilla per l’artigianato, è un passo avanti rispetto agli altri e deve creare uno schema che prevede anche l’ospitalità, per acquistare i prodotti ma con la capacità di ospitare il turista, che diventa un ambasciatore di questo territorio e quindi di tutta la Sardegna, che è l’unico brand che possiamo raccontare al mondo – ha sottolineato Paolo Manca, vicepresidente nazionale e presidente regionale di Federalberghi -. Iniziative che partono dal basso e raccontano un territorio ricco di esperienze devono connettersi con buyer e produttori e superare la paura del confronto per affrontare la competizione”.
MACIS. Molto applaudito l’intervento registrato di Mario Macis, samughese doc, professore di Economia alla Johns Hopkins University, Carey Business School. Macis è anche Research Associate al National Bureau of Economic Research (NBER) e all’ Institute of Labor Economics (IZA). “Esistono esempi americani su modelli di successo per lo sviluppo economico di aree locali caratterizzate da dimensioni aziendali molto ridotte, come i cosiddetti food-hub, centri di distribuzione condivisi che facilitano la vendita e la distribuzione di prodotti locali, permettendo ai piccoli produttori di raggiungere mercati anche molto ampi – ha spiegato Macis -. Gli imprenditori locali hanno bisogno di un sistema che sia capace di supportarli”.
In chiusura di convegno sono intervenuti anche i due consiglieri regionali Salvatore Cau (Orizzonte Comune) e Alessandro Solinas (Movimento 5 Stelle).
“Samugheo ha un’altissima vocazione di imprenditorialità e di fare rete con invidiabile unità di intenti – ha detto Cau -. Lungimiranza e visione sono alla base della promozione del progetto di crescita che si declina attraverso il modello Mojos e Marigas”.
“Modelli di sviluppo e valorizzazione del tessuto imprenditoriale locale sono strategici per frenare lo spopolamento – ha spiegato Solinas -. State mostrando con Mojos e Marigas un livello di prospettiva e di amore verso Samugheo che spero venga preso ad esempio da tanti”.
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