OLBIA. La Guardia Costiera, nell’ambito del Piano Operativo Annuale 2024, ha lanciato l’operazione nazionale “e-FISHING”, un’iniziativa mirata a tutelare la filiera della pesca e contrastare pratiche illegali, anche attraverso nuovi canali digitali come e-commerce e social media. L’obiettivo è garantire la qualità dei prodotti ittici sulle tavole degli italiani, salvaguardare le risorse ittiche e promuovere la concorrenza leale nel settore.nL’operazione, attiva fino a gennaio 2025, prevede un’intensa attività di analisi e controllo, concentrandosi su importazioni irregolari, tracciabilità del pescato e utilizzo di attrezzi vietati. I risultati, su scala nazionale, sono significativi: centinaia di illeciti amministrativi e penali rilevati, tonnellate di prodotto sequestrato e sanzioni per oltre un milione di euro. Questa azione si estende anche al Nord Sardegna, dove i controlli hanno portato al sequestro di centinaia di chili di prodotto ittico non conforme, all’elevazione di numerose sanzioni e alla segnalazione di reati alla magistratura.
Durante il 2024, l’impegno costante della Guardia Costiera ha garantito il controllo della filiera ittica con oltre 100mila verifiche in tutta Italia. È stata bloccata l’immissione sul mercato di 800 tonnellate di pescato irregolare, per un valore di oltre 9 milioni di euro in sanzioni, mentre in Sardegna l’attività ha portato alla chiusura di diversi esercizi di ristorazione per gravi irregolarità.
Come dichiarato dal Comandante Generale della Guardia Costiera, Ammiraglio Nicola Carlone, l’operazione “e-FISHING” rientra in un sistema consolidato di controlli mirati a garantire sicurezza, qualità e trasparenza nella filiera, valorizzando il lavoro onesto degli operatori del settore e promuovendo il prodotto ittico made in Italy© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione