OLBIA. La comunità velica di Porto Cervo è in lutto per la tragica scomparsa di Matteo Auguadro, uno dei più grandi velisti internazionali, scomparso domenica 12 gennaio 2025 in un incidente di montagna sulle Alpi Lepontine, al confine tra Italia e Svizzera. Auguadro, 48 anni, ha perso la vita insieme a Gaudenzio Bonini e Matteo Lomazio, travolti da una valanga. Per Porto Cervo, Auguadro non era solo un atleta: era un simbolo di eccellenza e di passione. La sua presenza nelle regate più importanti del mondo, che da sempre trovano nelle acque della Costa Smeralda il loro palcoscenico naturale, era un appuntamento fisso. Sulle banchine dello Yacht Club Costa Smeralda (YCCS), Matteo era conosciuto per il suo sorriso contagioso e la sua dedizione, sempre impegnato a prepararsi per competizioni di altissimo livello.
La carriera di Matteo Auguadro è stata profondamente legata a Porto Cervo, una delle capitali mondiali della vela. Qui ha regatato su alcune delle imbarcazioni più prestigiose del panorama velico, lasciando un segno indelebile nelle competizioni organizzate dallo Yacht Club Costa Smeralda. Tra le sue imprese più memorabili si ricorda il trionfo a bordo del maxi yacht Vesper durante il mondiale Maxi, vinto proprio nelle acque di Porto Cervo. Prodiere di fama internazionale, Matteo aveva preso parte alla 32ª Coppa America a Valencia e al circuito Louis Vuitton Trophy con il team Azzurra dello YCCS nel 2008-2009, portando alto il nome della vela italiana. Non c’era regata importante a Porto Cervo – dai Maxi Yacht Rolex Cup ai campionati delle classi TP52 o ClubSwan 50 – che non vedesse Matteo protagonista, sempre pronto a spingersi oltre i limiti per raggiungere l’eccellenza.
Lo Yacht Club Costa Smeralda, da sempre un punto di riferimento per le regate più prestigiose al mondo, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia di Matteo Auguadro con un messaggio toccante: “Perdiamo un grande campione e un amico. Matteo era un professionista eccezionale, che ha saputo incarnare i valori della vela e dello sport. La sua passione per il mare, il suo sorriso e la sua determinazione rimarranno sempre nel cuore di tutti noi.” Nato sul Lago Maggiore, aveva imparato ad amare il vento e l’acqua fin da piccolo, grazie ai suoi genitori. Oltre al mare, amava profondamente la montagna, una passione che purtroppo si è rivelata fatale. Per Porto Cervo, Matteo Auguadro non sarà mai dimenticato. Le sue imprese, il suo spirito e il suo amore per il mare resteranno scolpiti nella memoria della comunità velica e di chi ha avuto il privilegio di condividere con lui il campo di regata. Le acque cristalline della Costa Smeralda porteranno per sempre il ricordo di un uomo che ha fatto della vela una forma d’arte e della passione per il mare la sua vita.
La carriera di Matteo Auguadro è stata profondamente legata a Porto Cervo, una delle capitali mondiali della vela. Qui ha regatato su alcune delle imbarcazioni più prestigiose del panorama velico, lasciando un segno indelebile nelle competizioni organizzate dallo Yacht Club Costa Smeralda. Tra le sue imprese più memorabili si ricorda il trionfo a bordo del maxi yacht Vesper durante il mondiale Maxi, vinto proprio nelle acque di Porto Cervo. Prodiere di fama internazionale, Matteo aveva preso parte alla 32ª Coppa America a Valencia e al circuito Louis Vuitton Trophy con il team Azzurra dello YCCS nel 2008-2009, portando alto il nome della vela italiana. Non c’era regata importante a Porto Cervo – dai Maxi Yacht Rolex Cup ai campionati delle classi TP52 o ClubSwan 50 – che non vedesse Matteo protagonista, sempre pronto a spingersi oltre i limiti per raggiungere l’eccellenza.
Lo Yacht Club Costa Smeralda, da sempre un punto di riferimento per le regate più prestigiose al mondo, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia di Matteo Auguadro con un messaggio toccante: “Perdiamo un grande campione e un amico. Matteo era un professionista eccezionale, che ha saputo incarnare i valori della vela e dello sport. La sua passione per il mare, il suo sorriso e la sua determinazione rimarranno sempre nel cuore di tutti noi.” Nato sul Lago Maggiore, aveva imparato ad amare il vento e l’acqua fin da piccolo, grazie ai suoi genitori. Oltre al mare, amava profondamente la montagna, una passione che purtroppo si è rivelata fatale. Per Porto Cervo, Matteo Auguadro non sarà mai dimenticato. Le sue imprese, il suo spirito e il suo amore per il mare resteranno scolpiti nella memoria della comunità velica e di chi ha avuto il privilegio di condividere con lui il campo di regata. Le acque cristalline della Costa Smeralda porteranno per sempre il ricordo di un uomo che ha fatto della vela una forma d’arte e della passione per il mare la sua vita.
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