OLBIA. Si è svolta nella splendida cornice di Porto Cervo l’edizione 2025 del Premio Costa Smeralda, uno degli appuntamenti culturali più prestigiosi del panorama italiano. La cerimonia, promossa dal Consorzio Costa Smeralda presieduto da Renzo Persico, e organizzata con la direzione artistica di Stefano Salis, si è aperta con un intenso momento di ricordo dedicato a Papa Francesco”. A condurre la serata è stata la giornalista Roberta Floris, che ha accompagnato il pubblico nell’incontro con i finalisti delle sezioni Narrativa e Saggistica, selezionati da una giuria d’eccezione composta da Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio. La prima parte dell'evento ha visto protagonisti i finalisti della sezione Narrativa. Claudia Lanteri, con L’isola è il tempo (Einaudi), ha incantato il pubblico raccontando il paesaggio come elemento vivo che trasforma lo stato d’animo di chi lo abita, tra arcaicità e contemporaneità. Wanda Marasco, con Di spalle a questo mondo, ha evocato la Napoli di fine Ottocento, tessendo una trama intensa in cui memoria e follia si intrecciano.
Infine, Fiammetta Palpati ha presentato La casa delle orfane bianche, una storia potente che affronta il tema della memoria e della convivenza dei traumi attraverso il simbolo di una casa che accoglie e segna. Ad aggiudicarsi il Premio Narrativa è stata proprio Wanda Marasco. Nella sezione Saggistica, tre opere hanno catturato l’attenzione della giuria e del pubblico. Giuseppe Antonelli con Il mago delle parole ha celebrato la vitalità della lingua italiana, ispirandosi all’idea che “generalmente nelle scuole si ride troppo poco” e sottolineando come l’ascolto sia il fondamento della comunicazione. Giancarlo Falcinelli, con Visus, ha offerto un’indagine culturale e letteraria sul volto umano, sottolineando come la faccia sia il primo luogo di racconto e di identità. Infine, Tommaso Spazzini Villa, con Autoritratti, ha proposto un progetto partecipativo che ha coinvolto oltre trecento detenuti nella riscrittura dell’Odissea, dimostrando la forza trasformativa della letteratura.La giuria ha assegnato il Premio Saggistica a Giancarlo Falcinelli per Visus, riconoscendone l’originalità e la profondità.Come da tradizione, sono stati poi conferiti anche tre premi speciali. Il Premio Internazionale 2025 è andato allo scrittore svedese Björn Larsson, con la seguente motivazione: “Con Björn Larsson si viaggia. Per mare e per terra, da sognatori e da pendolari. I suoi libri sono diari di bordo di un saggio capitano che conosce il piacere della bonaccia e l’ebbrezza delle onde.” Famoso per La vera storia del pirata Long John Silver, Larsson ha dichiarato: “Il mare non è solo avventura o sfida: è incertezza, ed è per questo che resta affascinante.”
Il Premio Cultura del Mediterraneo è stato conferito ad Adrian Paci, artista italo-albanese noto per le sue opere che esplorano il tema dell’identità e della migrazione, come la suggestiva installazione The Bell Tolls Upon The Waves.Il Premio Speciale è stato assegnato a Giorgio Spanu, fondatore con Nancy Olnick del Magazzino Italian Art Foundation a New York, per il suo impegno nella promozione dell’arte contemporanea italiana negli Stati Uniti.Come simbolo del Premio Costa Smeralda, oltre al premio in denaro, i vincitori hanno ricevuto una scultura realizzata da Giuseppe Sanna, creata con pietre locali della Sardegna, espressione di una terra forte, resistente e bellissima.L’evento, organizzato con il supporto di Smeralda Holding, si è avvalso della produzione di Filmmaster, che ha curato anche la scenografia e l’identità grafica, contribuendo a rendere la cerimonia un vero inno alla cultura, alla letteratura e alla bellezza senza tempo della Costa Smeralda.
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