Roma, 1 set, (AdnKronos) - "Michael O’Leary, CEO di Ryanair, invece di preoccuparsi delle condizioni di lavoro dei suoi dipendenti italiani che meriterebbero di poter lavorare nel rispetto delle nostre leggi e chiedono maggiore democrazia nel lavoro, parla del futuro di Alitalia e conferma indirettamente la strategia di vendita che vorrebbe la compagnia trasformata in uno 'spezzatino'". Ad affermarlo in una nota è l'Usb.Le smentite del Governo giunte dopo le dichiarazioni di O'Leary, rileva il sindacato, "non sono affatto sufficienti se non si parla di cessione unitaria. Il bando di vendita, infatti, prevede come ipotesi anche la separazione della parte dell'Handling dalla parte Aviation. Se a questo si somma la dichiarazione del Ceo di Ryanair si potrebbe supporre una divisione in due o tre pezzi dell'azienda. Ciò̀ significherebbe nel migliore degli scenari, ridimensionamento".Dei 29 mld di euro di valore del mercato del trasporto aereo italiano, rileva l'Usb, "solo un misero 15% va a imprese nazionali. Alitalia incassa circa di 3 mld di euro, una fetta minima. Il governo dovrebbe riappropriarsi del valore di questo mercato per dare lavoro ai propri cittadini invece di voler consegnare la forza di produzione a compagnie come Ryanair che di questo Paese calpestano anche le basilari leggi di democrazia e rappresentanza".