Brevetti: domande Italia a Ufficio europeo +0,9% nel 2018

economia
AdnKronos
Milano, 12 mar. (AdnKronos) - Le domande italiane di brevetti presentate all'Epo, l'Ufficio europeo dei brevetti, sono cresciute nel 2018 dello 0,9% rispetto all’anno precedente. Lo scorso anno società e inventori italiani hanno inoltrato 4.399 richieste di brevetti, in crescita per il quarto anno consecutivo dopo il calo registrato tra il 2011 e il 2014. E con una quota del 2,5% delle richieste, secondo il rapporto annuale dell'Ufficio brevetti, l’Italia si posiziona in decima posizione nella classifica dei Paesi richiedenti la protezione delle proprie invenzioni all'Epo. Il settore dei trasporti, che comprendono le richieste di brevetto dell’automotive, è diventato il primo in Italia con 394 richieste e una crescita del 21% sul 2017, l’incremento maggiore registrato nel settore fra i nove Paesi più grandi. Le società italiane, con il 4% di tutte le richieste relative ai trasporti, si posizionano al terzo posto dopo Germania e Francia. Complessivamente lo European Patent Office ha ricevuto 174.317 richieste di brevetti provenienti da tutta Europa nel 2018, con un aumento del 4,6% rispetto al 2017. Al tasso più basso degli ultimi cinque anni, le richieste provenienti dalla Cina sono aumentate solo dell’8,8%. Gli Stati Uniti sono rimasti il primo Paese per provenienza (25% delle richieste totali) seguiti da Germania, Giappone, Francia e Cina. Antonio Campinos, presidente di Epo, si è detto "molto compiaciuto di riscontrare che le richieste di brevetto provenienti dall’Italia siano aumentate per il quarto anno consecutivo, a conferma di una tendenza in crescita chiara e sostenibile dell’attivismo sui brevetti presente in Italia. Si tratta di una conseguenza dell’aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo e del ruolo centrale dei brevetti nella protezione legale delle invenzioni a intero beneficio dell’economia italiana. La robusta crescita nel settore dei trasporti, attualmente uno dei più dinamici e competitivi a livello globale, merita una menzione particolare".

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