
Roma, 2 mar. - - "Tutti i tavoli di confronto che attualmente ci sono con il governo sono tavoli finti in cui semplicemente l’esecutivo pensa di ascoltare e poi decidere in solitudine: ma così va a sbattere". E' il leader Cgil Maurizio Landini, a margine della presentazione del libro di Fabio Storchi, ex presidente di Federmeccanica, a rinnovare le critiche al governo. "Deve cambiare perché noi non siamo disponibili ad accettare che questa cosa vada avanti in questo modo", afferma il leader sindacale prima di elencare i temi su cui il confronto o non c'è stato o segna il passa: superbonus, incentivi, pensioni, fisco. Per non parlare del Mercato del lavoro e dell’automotive. " Vi pare che il ruolo del governo possa essere quello di discutere in Ue che anziché al 2035 si arrivi al 2038?" per bloccare i motori termici, prosegue Landini che evidenzia come ci sia "una volontà a non voler discutere a confrontarsi". "Ma con i sindacati così non si va avanti.", avverte. E' una mancanza di apertura, questa, che Landini ravvisa anche sulla riduzione dei tempi di lavoro a 4 giorni settimanali proposta nei giorni scorsi dalla Cgil. "Vogliono fare un provvedimento che aiuti la contrattazione? Allora facciano un provvedimento con cui introdurre una serie di incentivi a quelle imprese che riducano l’orario. Noi siamo pronti a discutere ma io faccio una distinzione tra chi fa chiacchiere e chi fa i fatti. Oggi - conclude - il problema non è quello che si dice ma quello che concretamente si fa, e oggi non stiamo vedendo alcun cambiamento rispetto a quello di cui ci sarebbe bisogno".
Leggi anche