
Milano, 3 mar. (Adnkronos) - Tre uomini di 35, 28 e 25 anni sono stati arrestati da carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano, in riferimento a sei rapine ai danni di sale slot, centri scommesse e gioiellerie nei territori di Rho e Lainate, nel milanese e Caronno Pertusella, nel varesotto. I tre rapinatori, in particolare, sono accusati di rapina in concorso aggravata, ricettazione, detenzione illegale di arma, lesioni personali.Le indagini, condotte dalla sezione operativa della compagnia carabinieri di Rho e coordinate dall'VII dipartimento della procura, sono scattate in seguito alla rapina dello scorso 17 novembre, commessa ai danni di un centro scommesse di Lainate. L'analisi dei filmati dei giorni precedenti aveva portato gli investigatori sulle tracce di due pregiudicati dalla fisionomia simile a quelle dei due rapinatori. La conferma della loro identità, e della loro complicità, è quindi emersa in una nuova rapina, commessa il 15 gennaio scorso, ai danni di una gioielleria all'interno del Rho-Center. Dall'analisi dei filmati delle telecamere interne ed esterne al centro commerciale, gli investigatori hanno individuato una macchina 'pulita' normalmente in uso ai due rapinatori. Così è stata avviata un'attività di intercettazioni che ha permesso di risalire ad un terzo complice, un ragazzo di 28 anni incensurato, presente in tutte le rapine.I tre agivano sempre con lo stesso modus operandi: le rapine venivano compiute a volto coperto da maschere in lattice, armati di un fucile ed una pistola che spesso veniva puntata al volto dei dipendenti in cambio del denaro; le azioni duravano al massimo due minuti, in luoghi da loro conosciuti oppure oggetto di sopralluogo nei giorni precedenti. I carabinieri hanno scoperto che nelle rapine commesse l'8 e il 12 febbraio ai danni di due sale slot, i tre avevano utilizzato un'auto rubata con targa francese, ritrovata qualche giorno dopo nei pressi dell'abitazione di uno di loro. All'interno, i militari hanno trovato due maschere in lattice ed un fucile a canne mozze, anch'esso provento di furto, con due colpi in canna.Il giorno prima del ritrovamento dell'auto, due di loro, il 35enne e il 28enne, hanno commesso un’altra rapina nei confronti dello stesso centro scommesse di Lainate da cui aveva tratto origine l'attività di indagine; quindi, il 22 febbraio scorso, hanno compiuto l'ultima ai danni di una gioielleria di Rho dove, a volto scoperto, hanno sottratto gioielli per un valore complessivo di 260mila euro. In questa circostanza, particolarmente cruenta, i due hanno legato delle fascette da elettricista ai polsi del dipendente, procurandogli delle ferite. Poi, consci che le forze dell'ordine erano ormai sulle loro tracce, si sono dati ad una breve latitanza occupando un appartamento nel Comune di Rozzano. Il loro "soggiorno" è stato però interrotto nella mattinata di mercoledì 1 marzo, quando al termine di accurate indagini sono stati catturati, insieme al terzo complice, e trasferiti al carcere di San Vittore.
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