CAGLIARI. La "hot news" di questo mese di settembre in Sardegna, ma anche e soprattutto in Gallura, è la continuità territoriale aerea da e per l'isola. Sarà che a Olbia una grossa fetta degli abitanti da 50 anni lavora o ha lavorato per la compagnia aerea di bandiera della Sardegna, Alisarda prima e Meridana adesso. Sarà che l'aeroporto della città è strategico è fondamentale per tutto il settore del turismo, fatto sta' che da qualche settimana a questa parte non si sente altro che parlare della compagnia del principe Aga Khan e del bando regionale sulla continuità territoriale. Entro la fine di ottobre la Sardegna avrà una nuova continuità aerea, caratterizzata da una tariffa unica sia per i residenti che per i non residenti. Il biglietto per Roma costerà 59 euro, 45 euro più le tasse aeroportuali e quello per Milano 69 euro, ossia 55 euro più le tasse. Per il presidente della Regione, il regime di continuità appena messo in atto rappresenta "una rivoluzione", perché ha spiegato Cappellacci, "il precedente regime tagliava fuori sia gli emigrati sardi che i turisti, linfa vitale per l'economia sarda". Alitalia avrà i collegamenti da Cagliari per Roma e Milano e da Alghero per il capoluogo lombardo, Meridiana quelli da Olbia, sempre per Roma e Milano, la New Livingstone assicurerà il volo da Alghero a Roma.
I non residenti potranno godere della tariffa unica scontata per nove mesi all'anno e negli altri tre saranno garantiti dal "price cap", per cui il biglietto non potrà essere mai superiore a tre volte la tariffa base e, nell'intero periodo, non dovrà superare il doppio della stessa. Le due tariffe sono diminuite di 11 euro ciascuna in quanto è stata abolita la "crisis surcharge" in vigore dopo l'11 settembre. Il nuovo regime di continuità territoriale costerà alla Regione 42 milioni e 800mila euro al netto dell'Iva, si partiva da una base d'asta di 45 milioni e 880mila euro. Cappellacci, parlando di "continuità di tipo sartoriale" perché in grado di "adattarsi a colui che la deve indossare", ha sottolineato le modifiche dei criteri per le frequenze che dovranno essere garantite dalla compagnie. "Prima - ha spiegato - erano legate al coefficiente di riempimento, mentre ora si baseranno sulle prenotazioni. Quando queste supereranno l'80 per cento della capienza massima, sarà necessario predisporre un aereo più grande o più voli".
E' prevista anche una nuova valutazione degli standard di qualità, come per esempio la distanza tra i sedili, da parte di un'apposita commissione regionale. Durante i voli, inoltre, verranno offerti ai passeggeri prodotti dell'enogastromia sarda. "Il nuovo contratto - ha continuato il presidente della regione - prevede sanzioni per eventuali disservizi. Ogni volo annullato costerà alla compagnia tremila euro e un ritardo oltre i venti minuti duemila euro. Stessa sanzione per ciascun biglietto emesso senza rispettare la tariffa della continuità territoriale, mentre in caso di emissione "anomala" la multa sarà di mille euro. La Giunta regionale sta lavorando anche alla cosiddetta "Continuità territoriale 2" che riguarda i collegamenti con le città minori. La procedura partirà a metà del prossimo mese", ha assicurato Ugo Cappellacci.