Inchiesta morte anziano in ospedale
La Asl Olbia: "Nessuna scala killer"


OLBIA. Venti persone, tra cui anche il direttore generale della Asl n.2 di Olbia, Giovanni Antonio Fadda sono indagate dalla procura della Repubblica di Tempio Pausania per la morte di Nicola Desini, il pensionato 90enne di Olbia che lo scorso 10 luglio era caduto dalle scale mobili che si trovano all'interno dell'ospedale Giovanni Paolo II. L'uomo non aveva fatto in tempo ad reggersi alle barriere di protezione ed era stato bucato a terra dal nastro trasportatore delle scale, riportando un trauma toracico e fratture su buona parte del corpo, fratture e traumi che, stando a quanto sostengono gli inquirenti, avrebbero portato alla morte dell'anziano.

Oggi, a poche ore dalla notizia dell'apertura di un'indagine su quanto avvenuto all'interno della struttura sanitaria, la direzione aziendale della Asl di Olbia affida ad un comunicato stampa le proprie dichiarazioni. "Non entrando nel merito dell'indagine della Procura della Repubblica di Tempio Pausania e in attesa dell'esito dell'inchiesta, intendiamo esprimere la fiducia sulla magistratura, ma intendiamo, soprattutto, tranquillizzare la popolazione sulle scale mobili all'interno della struttura sanitaria: "Non si tratta di scale killer", precisa nella nota il manager della Asl di Olbia, Giovanni Antonio Fadda, "ma ricordiamo a tutta la popolazione che nel loro uso, trattandosi di un mezzo meccanico, bisogna sempre prestare attenzione; inoltre non devono esser prese in caso di problemi di deambulazione, se si trasportano bambini sul passeggino o se si viaggia con bagagli vari. Tutte indicazioni che, sin dall'inaugurazione della struttura e sin dall'attivazione delle scale mobili, abbiamo sempre segnalato con apposita cartellonistica".


Sempre proseguendo nella nota stampa si legge che "le scale mobili che si trovano nella Hall dell'ospedale Giovanni Paolo sono state costruite seguendo la normativa in vigore e regolarmente collaudate. La Asl di Olbia, inoltre, per la loro manutenzione ha stipulato un regolare contratto con una ditta specializzata nel settore", aggiunge il manager che prosegue: "Sin dall'attivazione delle scale, nel 2010, l'Azienda sanitaria ha realizzato dei pannelli informativi in grado di indicare agli utenti il corretto utilizzo delle scale mobili, informazioni che consentano di evitare eventuali incidenti, che potrebbero presentarsi in presenza di comportamenti scorretti. La segnaletica invita la popolazione all'utilizzo degli ascensori (sono ben tre quelli nella Hall) e delle scale, valide alternative alle scale mobili per raggiungere i reparti e le degenze, particolarmente indicate per persone con passeggini e carrozzine e per le persone con difficoltà di deambulazione". "E' nostra intenzione - conclude il comunicato stampa - precisare che le scale, se utilizzate in maniera corretta, non sono pericolose e comunque scale e ascensori, raggiungibili sempre dalla Hall dell'ospedale, sono delle valide alternative per muoversi all'interno della struttura".

 

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