OLBIA. Nessuna intenzione di mollare la presa. E' un'Olbia determinata a battere il ferro caldo quella che si appresta ad ospitare domenica pomeriggio al "Nespoli" l'Astrea ultima della classe. Si arriva all'appuntamento con un ruolino invidiabile di otto risultati utili consecutivi, ma soprattutto forti di tre vittorie (due delle quali in trasferta) che hanno fortificato e responsabilizzato una squadra ormai pienamente consapevole dei propri mezzi.
A escludere che proprio ora, sul più bello, ci possa essere un calo di tensione, è mister Mignani, che davanti ai cronisti risponde con fermezza alla domanda: "Si tratta certamente di una partita trabocchetto, perché è evidente che tutti si aspettano un risultato scontato, ma la verità è che nel calcio di scontato non c'è niente. Come al solito abbiamo preparato la partita come se fosse la più importante dell'anno".
La sconfitta della Torres domenica a San Cesareo insegna che le sorprese sono sempre dietro l'angolo: "È così in tutti i campionati" - spiega il mister - "e nonostante la classifica io mi aspetto una partita insidiosa che dobbiamo essere bravi a risolvere a nostro vantaggio. L'Astrea dispone di giocatori esperti che hanno dignità e orgoglio e che vorranno dimostrare di essere all'altezza di chiunque. Nessuno regala niente".
Un ammonimento che può influenzare, in positivo, anche le dinamiche interne. L'Olbia ha dimostrato, dall'arrivo di Mignani, di saper tesaurizzare al meglio la concorrenza interna e le risorse della panchina: "Devo dire che vado in difficoltà quando devo comunicare ai giocatori la formazione titolare, perché tutti meriterebbero il posto in squadra. La risposta più bella però l'hanno data gli stessi ragazzi: tutti si sono sempre fatti trovare pronti e tutti sono consapevoli che attraverso il lavoro e il comportamento possono guadagnarsi il posto".