OLBIA. "Dobbiamo vivere sull'onda della serenità per affrontare il nostro campionato nel migliore dei modi". La prescrizione di Mignani per la sua Olbia è tanto semplice quanto saggia. Il tecnico genovese, alla vigilia dell'incontro di domani contro il Tuttocuoio valido per la 12ª giornata, davanti ai cronisti ha introdotto i temi della sfida che vedrà i bianchi battagliare per ritrovare i tre punti che mancano in aasa Olbia dal 9 ottobre, quando Cossu e compagni piegarono la Giana Erminio in rimonta per 3-2.
"Arriviamo da un pareggio che - analizza Mignani - per come è maturato ci ha lasciato amarezza perché avremmo dovuto gestire meglio il finale di gara, me compreso. Le mie scelte, ragionando a freddo, forse hanno influito negativamente. Il terzo cambio? Non l'ho fatto perché in quel momento ho ritenuto che non fosse determinante per cambiare l'inerzia della gara". L'atteggiamento, per oltre 80', è stato però quello giusto: "Dal punto di vista della concretezza ho avuto le risposte che cercavo".
Che Tuttocuoio si vedrà in Sardegna? "Si tratta di una squadra giovane, vivace e disposta al sacrificio. Dispone di qualità in attacco, è compatta e sa badare al sodo. Arriva da una vittoria nel derby contro il Pontedera che le ha dato forza ed entusiasmo. Li aspetto liberi mentalmente e sono convinto che vedremo una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre perché siamo in una fase della stagione in cui ci sono tante energie da spendere". Cosa servirà per vincere? "Grande sacrificio e spirito di abnegazione".
Incalzato sul tema, Mignani analizza anche il rendimento della fase difensiva della squadra: "È vero che ultimamente abbiamo preso qualche gol di troppo, ma è altrettanto vero che nessuna squadra ci ha mai bombardato. Sono convinto che la squadra si difenda bene e si applichi con criterio. Noi cerchiamo di allenarci per prevenire potenziali pericoli, ma sinora siamo stati spesso puniti da episodi". L'assenza di Piredda per squalifica indurrà a fare qualche riflessione. "Marco è un giocatore con caratteristiche uniche, ma abbiamo lavorato su più opzioni valide durante la settimana e abbiamo tempo sino a domani per decidere. Un cambio di modulo? Sono dell'idea che nel calcio non si debba mai improvvisare".
Si farà affidamento sull'estro di Ragatzu, in gol a Como per la prima volta in stagione: "Non avevamo dubbi che si sarebbe sbloccato presto. La sua crescita fisica e il gol testimoniano le grandi qualità di cui dispone". E sul rientro di Pisano ovviamente: "Si è allenato quasi tutta la settimana con il gruppo. Conto su di lui, ma in generale su tutta i ragazzi, sono innamorato di questa squadra. Sino ad oggi forse non abbiamo ottenuto quello che avremmo meritato, ma dobbiamo pensare a migliorare. Io per primo".
"Arriviamo da un pareggio che - analizza Mignani - per come è maturato ci ha lasciato amarezza perché avremmo dovuto gestire meglio il finale di gara, me compreso. Le mie scelte, ragionando a freddo, forse hanno influito negativamente. Il terzo cambio? Non l'ho fatto perché in quel momento ho ritenuto che non fosse determinante per cambiare l'inerzia della gara". L'atteggiamento, per oltre 80', è stato però quello giusto: "Dal punto di vista della concretezza ho avuto le risposte che cercavo".
Che Tuttocuoio si vedrà in Sardegna? "Si tratta di una squadra giovane, vivace e disposta al sacrificio. Dispone di qualità in attacco, è compatta e sa badare al sodo. Arriva da una vittoria nel derby contro il Pontedera che le ha dato forza ed entusiasmo. Li aspetto liberi mentalmente e sono convinto che vedremo una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre perché siamo in una fase della stagione in cui ci sono tante energie da spendere". Cosa servirà per vincere? "Grande sacrificio e spirito di abnegazione".
Incalzato sul tema, Mignani analizza anche il rendimento della fase difensiva della squadra: "È vero che ultimamente abbiamo preso qualche gol di troppo, ma è altrettanto vero che nessuna squadra ci ha mai bombardato. Sono convinto che la squadra si difenda bene e si applichi con criterio. Noi cerchiamo di allenarci per prevenire potenziali pericoli, ma sinora siamo stati spesso puniti da episodi". L'assenza di Piredda per squalifica indurrà a fare qualche riflessione. "Marco è un giocatore con caratteristiche uniche, ma abbiamo lavorato su più opzioni valide durante la settimana e abbiamo tempo sino a domani per decidere. Un cambio di modulo? Sono dell'idea che nel calcio non si debba mai improvvisare".
Si farà affidamento sull'estro di Ragatzu, in gol a Como per la prima volta in stagione: "Non avevamo dubbi che si sarebbe sbloccato presto. La sua crescita fisica e il gol testimoniano le grandi qualità di cui dispone". E sul rientro di Pisano ovviamente: "Si è allenato quasi tutta la settimana con il gruppo. Conto su di lui, ma in generale su tutta i ragazzi, sono innamorato di questa squadra. Sino ad oggi forse non abbiamo ottenuto quello che avremmo meritato, ma dobbiamo pensare a migliorare. Io per primo".
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