OLBIA. Sono trascorsi quasi vent'anni dalla delibera comunale che ha riconosciuto la cittadinanza onoraria al principe ismaeilita Karim Aga Khan. Una serie di circostante che non hanno consentito lo svolgimento della cerimonia ufficiale che si è tenuta ieri nella sede del palazzo comunale di Olbia. A ritirare la pergamena che poi consegnerà al padre nei prossimi giorni, la principessa Zahra Aga Khan, oggi presidente del prestigioso Yacht Club Costa Smeralda, che in via del tutto riservata ha preso parte all'iniziativa. Ad accoglierla il primo cittadino, Settimo Nizzi, che ha dichiarato tutta la sua soddisfazione per la cerimonia e per questo riconoscimento che era stato attribuito nel 2004 proprio sotto la sua amministrazione.
«È stato un grande onore consegnare nelle mani della Principessa Zahra - ha raccontato il primo cittadino di Olbia, Settimo Nizzi - la pergamena che attesta la cittadinanza onoraria di Olbia conferita nel 2004 a suo padre, il Principe Karim Aga Khan IV "per i meriti di personalità, per la lungimiranza, per la forte determinazione a far emergere il nostro territorio nel mondo, per la naturale vocazione alla politica dell'accoglienza e allo sviluppo del turismo e per l'affetto e la passione sempre dimostrati verso il nostro mare, le nostre terre, i nostri cieli e la nostra comunità". Questo incontro, del quale mi sento particolarmente onorato, mi ha permesso di apprezzare le rare qualità della principessa, doti che già avevo potuto riscontrare nel principe suo padre».
La cittadinanza onoraria al principe era stata concessa nel 2004 proprio sotto l'amministrazione Nizzi che nel 2003 l'aveva riconosciuta anche a Silvio Berlusconi che in Gallura con la sua tenuta di Villa Certosa nei pressi di Porto Rotondo era di casa. Sono trascorsi quasi vent'anni dunque da quel 2004, ma la cerimonia di consegna per diverse motivazioni non si era mai potuta svolgere e oggi si chiude anche quel capitolo con questa cerimonia ufficiale. La città di Olbia è particolarmente grata al principe anche per la fondazione della compagnia aerea Alisarda, poi diventata Meridiana che negli anni ha garantito centinaia di posti di lavoro sul territorio e soprattutto i collegamenti verso le principali città italiane.
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