Tennis: Binaghi, scommesse? Sono sconcertato ma pochi dati certi

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AdnKronos
Roma, 18 gen. (AdnKronos) - "Vediamo cosa c'è di vero. Mi sembra che ci siano pochi dati certi. Naturalmente sono doppiamente sconcertato, primo come appassionato di tennis, perché comunque è una questione che getta discredito sul nostro sport, anche se capita in un momento in cui il tennis italiano è al top della sua storia; d'altra parte come italiano perché vedo che ancora una volta ci distinguiamo a livello mondiale per attività organizzative che magari non sono al massimo livello etico e morale". Sono le parole del presidente della Fit, Angelo Binaghi, all'Adnkronos, riguardo alla vicenda su una presunta rete di partite truccate che avrebbe visto protagonisti 16 giocatori tra i top 50 coinvolgendo diverse partite tra cui alcuni match disputati a Wimbledon e al Roland Garros, secondo quanto rivelato dalla Bbc, e alludendo anche alla presenza di cartelli di scommettitori in Russia, Italia del Nord e Sicilia che puntavano centinaia di migliaia di euro sulle partite che si ritengono truccate. Le rivelazioni riguarderebbero tornei di alto livello come quelli dello Slam e non piccoli tornei. "Questo rende ancora più dubbio questo grande polverone mediatico che è venuto fuori. Il problema lo tiro fuori da 15 anni: il problema del tennis mondiale è che è gestito dall'Associazione dei giocatori. Normalmente le organizzazione corrette si basano su organismi direttivi di tipo diverso. Le associazioni dei giocatori devono fare i sindacati, devono essere la controparte di chi gestisce il tennis mondiale, perché altrimenti si possono trovare nella scomoda situazione di dover giudicare quelli che rappresentano", aggiunge il presidente della Federtennis.

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