
Milano, 9 feb. - (AdnKronos) - Si è cosparso il corpo di olio bollente, riportando gravissime ustioni che, se non fosse stato per il pronto intervento di poliziotti penitenziari, medici e infermieri, avrebbe potuto essere letali. E’ accaduto verso le 13 di oggi nel carcere di Mantova. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Sappe."E’ accaduto tutto in pochi minuti ed è stata una scena raccapricciante", commenta Donato Capece, segretario generale del Sappe. "L’uomo, un nordafricano detenuto per spaccio di stupefacenti, e con fine pena 2019, era nella sua cella e si è buttato addosso dell’olio bollente. Per fortuna, l’intervento dei poliziotti penitenziari è stato rapido così come quello dei medici e infermieri che erano nel Reparto detentivo per la distribuzione delle terapie mediche. Ora il detenuto è ricoverato in ospedale e restano sconosciute le cause del gesto. Un appezzamento particolare va al personale di Polizia Penitenziaria e al personale medico e paramedico in servizio nel carcere di Mantova che hanno salvato la vita al detenuto ed hanno assicurato tempestive e fondamentali cure all’uomo".Nel carcere di Mantova, struttura con circa 100 posti letto regolamentari, erano presenti il 31 gennaio scorso 141 detenuti: 4 donne e 137 uomini. Complessivamente 51 i ristretti imputati mentre 90 (86 uomini e le 4 donne) sono condannati. Oltre il 63% dei ristretti presenti nella Casa circondariale mantovana sono stranieri.
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