(AdnKronos) - (Adnkronos) - A questi si aggiungono 1.500 ettari dedicati alle orticole, la cui pioggia ne rende impossibile la raccolta: l’umidità crea problemi fitopatologici alle piante, con oneri aggiuntivi per gli imprenditori agricoli costretti a gettare il prodotto oppure, nei casi migliori, a spendere ulteriore denaro per sanare la situazione di quello esistente.Ma non è finita qua: ci sono altri 19.000 ettari coltivati a soia in molte aree della provincia e, in questo caso, la pioggia determina l’asfissia della pianta, e quindi la morte. Per finire, i viticoltori sono costretti a effettuare trattamenti fitosanitari ripetutamente ai 5.400 ettari di vigneto, accollandosi costi aggiuntivi per non veder vanificato il lavoro di anni. “Se queste condizioni atmosferiche dovessero perdurare – dichiara il Direttore di CIA Padova, Maurizio Antonini -, non esiteremo a chiedere alle istituzioni lo stato di calamità. Le aziende hanno bisogno di un sostegno adeguato”.
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