Palermo, 14 giu. (AdnKronos) - Resta in carcere l'eritreo trentenne arrestato a fine maggio in Sudan ed estradato nei giorni scorsi in Italia con l'accusa di essere uno dei più pericolosi trafficanti di esseri umani. Il gip del Tribunale di Palermo Wilma Mazzara ha accolto oggi pomeriggio la richiesta della Procura di Palermo e negato la scarcerazione dell'uomo che continua a dire di essere innocente e che ci sarebbe stato uno 'scambio di identità'. Proprio ieri il Procuratore aggiunto Maurizio Scalia e i pm Geri Ferrara e Claudio Camilleri hanno depositato al gip una memoria in cui ribadiscono gli elementi indiziari a carico dell'eritreo. Secondo i magistrati, guidati dal Procuratore Francesco Lo Voi, l'arrestato si chiama Medhanie Yehdego Mered, mentre il giovane detenuto continua a ribadire di chiamarsi Medhanie Tesfamariam.
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