Milano: Martina, Sala come un maratoneta, rappresenta al meglio la città

politica
AdnKronos
Milano, 14 giu. (AdnKronos) - Un maratoneta che sprinta dopo aver corso a testa bassa per chilometri. Maurizio Martina, ministro per le Politiche agricole, usa una metafora sportiva per descrivere gli ultimi colpi messi a segno da Giuseppe Sala, candidato a sindaco di Milano per il centrosinistra, alle ultime battute prima dell'appuntamento con le urne per il ballottaggio del prossimo 19 giugno: "Sala - dice il ministro all'Adnkronos - è un milanese al 300 per cento: nello stile, nelle modalità, nelle parole, nei gesti e nelle sensibilità. Io penso che la sua capacità di guardare al futuro e soprattutto di guardare avanti rappresenti al meglio questa città".L'ex commissario unico di Expo, sceso in campo dopo una dura battaglia alle primarie che lo hanno visto battere la concorrenza dell'assessore al Welfare uscente, ora capolista del Pd, Pierfrancesco Majorino e della vicesindaco Francesca Balzani, ha conquistato giorno dopo giorno l'appoggio di personalità e forze politiche che, in diversi casi, gli avevano inizialmente dichiarato guerra. Tra i primi a cambiare idea, Basilio Rizzo, candidato a sindaco con la lista di sinistra radicale 'Milano in Comune' che, archiviato il primo turno di elezioni e dopo la nomina dell'ex pm di Mani pulite Gherardo Colombo come possibile collaboratore della squadra di governo della città, ha assicurato il suo appoggio. A seguire, il leader dei Radicali Marco Cappato che lo scorso sabato ha lanciato a Sala la richiesta di apparentamento e oggi, insieme a lui, ha presentato il programma comune delle azioni da realizzare in caso di vittoria.

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