
Roma, 21 giu. (AdnKronos) - "Insieme ad Austria, Francia, Belgio e Germania, l’Italia sta portando avanti una iniziativa per rendere più efficace la proposta di Regolamento Ue sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas naturale. Questo perché l’approccio adottato dalla Commissione nella sua proposta è troppo rigido e difficilmente applicabile". Ad affermarlo in una nota è il viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova, nel corso dell’audizione in Commissione Attività produttive alla Camera.L’Italia ha raggiunto, spiega il viceministro, "in anticipo di sei anni il target del 17% di utilizzo delle fonti rinnovabili, fissato dall’Ue al 2020. Sarà il gas, tuttavia, a fare da ponte ancora per alcuni anni verso la completa decarbonizzazione dell’economia, ed è per questo che la sicurezza delle forniture, che ha ricadute innanzitutto sul nostro settore domestico fortemente metanizzato, è un tema ancora centrale". La necessità di un nuovo Regolamento in materia (che va ad aggiornare quello del 2010) si è posta anche a seguito delle crisi del gas degli anni passati che, sottolinea Bellanova, "il Mise ha gestito con efficacia, come dimostrano quelle del 2006, del 2009 e del 2012, che non hanno provocato alcuna interruzione del flusso nelle case. Questo perché il nostro Paese ha un sistema gas e piani di emergenza particolarmente efficienti".
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