
Palermo, 21 giu. (AdnKronos) - L'operazione del Gico della Guardia di Finanza di Palermo che oggi ha sgominato una banda di trafficanti di esseri umani con l'arresto di quattro persone "è emblematica delle dinamiche attuali del traffico dei migranti, il cosiddetto 'smuggling' in cui il soggetto criminale svolge una funzione assimilabile a quella di una buona agenzia di viaggi che assicura l’arrivo nel posto pattuito disinteressandosi completamente del futuro della persona trasportata". Ne sono convinti i magistrati della Procura di Palermo che hanno firmato il provvedimento di fermo per i quattro indagati, tutti accusati di associazione a delinquere transnazionale, finalizzata alla riduzione in schiavitù, alla tratta di persone e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le indagini sono coordinate dal Procuratore Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Maurizio Scalia e dai sostituti Geri Ferrara e Annamaria Picozzi"Si tratta fondamentalmente un rapporto tra il migrante che chiede e il criminale che offre un servizio illegale dietro adeguato compenso - spiegano i magistrati - in sostanza, uno scambio adeguatamente retribuito che avviene su una base illegale". "A queste modalità sovente, come nel caso di specie, se ne è affiancata un’altra, quella della tratta degli esseri umani, cosiddetto 'trafficking, in cui, di norma, non vi è alcuna pattuizione e dove il destino della “merce” ha una rilevanza fondamentale per il trafficante poiché i suoi guadagni deriveranno dal futuro impiego che ne farà".
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