
Venezia, 12 gen. (AdnKronos) - “Le scuole venete nel caos, cattedre scoperte, istituti senza dirigenti, mancanza di insegnanti al Nord ed eccesso di insegnanti al Sud, l’anno scolastico 2016/2017 che di fatto non è ancora a regime, 48mila insegnanti assunti in ruolo su posti fittizi 'di progetto' che non servono alle scuole. A mano a mano che passano i mesi, la cosiddetta ‘buona scuola’ di Renzi assomiglia sempre di più all’assunzione dei 30mila forestali calabresi. Con tanto di ipotesi di un enorme danno erariale”. Lo sostiene il governatore Luca Zaia di fronte ai ripetuti disservizi subìti dagli alunni delle scuole statali del Veneto, non ultimo il caso dell’Istituto Severi di Padova in cui il rientro in servizio di un docente di ruolo solo per un giorno ha fatto saltare il supplente che garantiva la copertura della cattedra per tutto l’anno.“Bisognerà, prima o poi, che qualcuno racconti ai veneti la verità che sta dietro i proclami sulla buona scuola, che stanno umiliando tanti docenti e presidi di buona volontà, creando problemi a studenti e famiglie, facendo venir meno il diritto costituzionale allo studio. Bene, se nessuno l’ha fatto finora, informerò io i cittadini di quanto sta accadendo e di quanto accaduto” afferma Zaia.
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