Psichiatria: Vinciguerra su delitto Ferrara, adolescenti privi empatia

'Non hanno un sé definito, ecco perché non mostrano pentimento

salute
AdnKronos
Roma, 12 gen. (AdnKronos Salute) - Un caso "recente ma non isolato" che ha scosso le coscienze, quello del duplice delitto di Ferrara a colpi d'ascia. "Appare chiaro che i ragazzi accusati dell'omicidio dei genitori di uno dei due stanno vivendo un profondo e prolungato stato di disagio psichico. I due adolescenti non sono stati in grado di sviluppare la loro identità, quindi non hanno un sé​ ben ​definito e non riescono a provare empatia per le vittime, né considerare l'atto deplorevole. Infatti hanno ammesso i fatti, ma non hanno dato segno di pentimento". A lanciare l'allarme riguardo al "dilagare dei disturbi anti-sociali" è Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell'Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico (Eurodap). Questa "incapacità di provare empatia", sottolinea l'esperta, è un "danno sociale inquantificabile, che rischia di portarci al totale disinteresse verso cosa accade agli altri e a sottovalutare le situazioni di pericolo, perché non si è in grado di avere una chiara percezione della realtà". Bisogna quindi, conclude Vinciguerra all'AdnKronos Salute, riuscire ad intervenire precocemente in modo da poter aiutare i ragazzi italiani. Il punto chiave è convincerli che "essere è molto più importante che apparire. Solo in questo modo ci si può costruire un'identità solida e matura".

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