Sanità: naturale o cesareo, politica entra in sala parto/Adnkronos (2)

politica
AdnKronos
(AdnKronos) - In particolare si sofferma sulle violenze ostetriche la proposta di legge presentata da Adriano Zaccagnini, ex-M5S ora nel Misto, che prevede l'inroduzione di un reato ad hoc con "la reclusione da due a quattro anni". Si legge nella pdl: "Costituiscono atti di violenza ostetrica le azioni o le omissioni realizzate dal medico, dall’ostetrica o dal personale paramedico volte a espropriare la donna della sua autonomia e della sua dignità durante il parto". Quindi si specifica: "In particolare sono atti di violenza ostetrica: a) negare un’assistenza appropriata in caso di emergenze ostetriche; b) obbligare la donna a partorire in posizione supina con le gambe sollevate; c) ostacolare o impedire il contatto precoce del neonato con la madre senza giustificazione medica; d) ostacolare o impedire il processo fisiologico del parto mediante l’uso di tecniche di accelerazione del parto senza il consenso espresso, libero, informato e consapevole della donna; e) praticare il taglio cesareo in assenza di indicazioni mediche e senza il consenso espresso, libero, informato e consapevole della donna; f) esporre il corpo della donna violando la sua dignità personale". Le altre proposte sui diritti della partoriente e del neonato in discussione in Affari sociali, sono state presentate da Paola Binetti (Udc), Vega Colonnese (M5S), Marisa Nicchi (Sinistra Italiana), Benedetto Fucci (Misto), Daniela Sbrollini (Pd), Vittoria D'Incecco (Pd) e Elena Carnevali (Pd).

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