Resistenza: Grasso, crimini contro umanità mai prescritti e archiviati

politica
AdnKronos
Roma, 26 gen. (AdnKronos) - "Nonostante siano passati più di 70 anni, sono convito che occorra proseguire, con tenacia e determinazione, sulla strada della giustizia, inchiodando i responsabili alle proprie colpe, siano essi tedeschi o italiani, perché i crimini contro l'umanità non possono essere né prescritti né archiviati. Né, tantomeno, dimenticati". Lo ha affermato il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenendo alla presentazione del libro "La difficile giustizia: i processi per crimini di guerra tedeschi in Italia 1943-2013". "Devono essere perseguiti, non per vendetta, ma per spirito di giustizia, anche decenni dopo che sono stati commessi, per poter consegnare la verità della memoria alle generazioni future. La dedizione e la perseveranza di chi, nonostante tutto, ha continuato a insistere perché fosse fatta giustizia -ha aggiunto Grasso- è una lezione di impegno civile e un esempio di adesione morale ai valori della Repubblica di altissimo valore. Tra l'8 settembre del 1943 e la fine del secondo conflitto mondiale, complessivamente si contano 23479 vittime tra civili, partigiani ed ebrei".

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