
Roma, 27 gen. (AdnKronos) - Si surriscalda la vertenza Alitalia. Dopo la fumata nera ieri al ministero del Lavoro, come era previsto, i sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo hanno proclamato uno sciopero per il 23 febbraio prossimo. Si tratta di una prima azione di protesta di 4 ore, dalle 14 alle 18, che si svolgerà nel giorno in cui è stato indetto anche lo sciopero di 4 ore (nella stessa fascia oraria) tutto il settore del trasporto aereo, che inizialmente avrebbe dovuto svolgersi il 20 gennaio scorso ma poi è stato differito alla nuova data. Non solo. La giornata si preannuncia anche più difficile per chi deve volare con Alitalia perché c'è anche lo sciopero ma questo di ben 24 ore proclamato dalle sigle professionali di piloti e assistenti di volo, Anpac e Anpav, e da Usb e Cub. Quello dello sciopero è un ulteriore ostacolo sulla strada impervia che, in queste settimane, sta percorrendo la compagnia. Il lavoro del top management e degli advisor, a cominciare da quelli indipendenti Roland Berger e Kpmg nominati lunedì scorso dal cda, sulle 158 pagine del nuovo piano industriale è nel vivo mentre procede il conto alla rovescia fatto scattare dal Governo nel corso del vertice al ministero dello Sviluppo Economico del 9 gennaio.
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