
Milano, 1 feb. (AdnKronos) - Secondo i dati raccolti da Assotemporary, il fatturato generato dai negozi temporanei ha superato gli 80 milioni di euro nell’anno 2016, attestandosi a 83,5 milioni, in crescita del 7% rispetto al 2015. il dato include il costo delle location e dei servizi accessori, tra i quali l’organizzazione di eventi in store. Milano, con 115 location temporanee, consolida il suo primato e si ripropone come capitale del temporary shop in Italia, con il 75% degli spazi dedicati, mentre stenta lo sviluppo territoriale nel resto del Paese.Cresce invece il segmento dei centri commerciali, che arriva al 20% degli spazi destinati a temporary shop. Tra i settori merceologici è la moda a fare da traino con il 62% delle iniziative temporanee, ma anche il food, la gioielleria/bigiotteria e l’auto segnano significativi incrementi di utilizzo di temporary store. Nell’ambito moda, Assotemporary organizza per il 30 marzo un convegno specificamente dedicato al settore, mentre in quello del food sarà protagonista del fuorisalone che, per la prima volta nel maggio di quest’anno, si affiancherà alla rassegna 'Tutto Food'.Tra i dati raccolti dall’associazione, da segnalare anche il boom del moving store, la forma itinerante di temporary shop, che vede in circolazione in Italia 23mila negozi a tre o quattro ruote, utilizzabili efficacemente da aziende del fashion e del food per operazioni di vendita e di marketing
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