Bellezza: cresce il made in Italy, 10,5 mld fatturato 2016 (+5%)

+12% export, Cosmetica Italia prevede stessi trend positivi nel 2017

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AdnKronos
Milano, 1 feb. (AdnKronos Salute) - Il mercato della bellezza parla italiano. Nel 2016 il fatturato globale del settore cosmetico continua a crescere, raggiungendo un valore di oltre 10,5 miliardi di euro (+5% sul 2015), con un impatto sempre più positivo dell'export: +12% a circa 4,3 mld. E' quanto emerge dall'indagine congiunturale di Cosmetica Italia presentata oggi a Milano, che fotografa i valori preconsuntivi del 2016 e le previsioni per il primo semestre 2017. "Crescite analogiche" sono attese anche per l'anno in corso."La domanda interna di cosmetici impatta positivamente sui fatturati dell'industria nazionale - rileva il presidente di Cosmetica Italia, Fabio Rossello - Il mercato interno, infatti, registra nel 2016 una crescita dello 0,5%, con un valore di 9,9 miliardi di euro. Dopo le contrazioni degli ultimi anni tornano a crescere i canali professionali, mentre le vendite dirette proseguono la loro forte ascesa"."Abbiamo svolto un'importante studio sui principali indicatori finanziari del settore cosmetico, individuando classi dimensionali e di mercato omogenee per avere uno spaccato reale dell'industria - commenta Gian Andrea Positano, responsabile Centro studi Cosmetica Italia - I vari indici confermano la solidità patrimoniale e strutturale delle imprese cosmetiche".Passando all'analisi dei canali, acconciatura professionale e centri estetici chiudono il 2016 con una crescita rispettivamente dell'1% (oltre 560 milioni di euro) e del 2,1% (230 mln), grazie a una ripresa delle frequentazioni e quindi dei consumi, sottolinea l'associazione nazionale imprese cosmetiche. Sembra poi "inarrestabile" la crescita delle vendite dirette (oltre 750 mln), comprensive delle vendite a domicilio, per corrispondenza ed e-commerce: soprattutto grazie allo shopping online, le vendite dirette segnano trend superiori agli altri canali (+7,8%).L'interesse dei consumatori verso il mondo del 'naturale' e del 'verde' sostiene l'andamento del canale erboristeria (+1,7%, oltre 430 mln di euro), prosegue Cosmetica Italia. E si conferma anche a fine 2016 la timida ripresa della profumeria (+0,9%, 2 miliardi) che nelle vendite di cosmetici in Italia mantiene il secondo posto dopo la grande distribuzione. Quest'ultima continua a costituire il 40% della distribuzione di cosmetici con un valore di 3,8 mld, pur segnando un calo dell'1,1% "a causa dell'importante forbice tra iper e supermercati tradizionali e spazi specializzati 'casa-toilette'", osserva l'associazione.Patto il canale farmacia, come anticipato da alcuni trimestri di difficoltà, pur mantenendo un valore superiore agli 1,8 mld. Infine, è positiva per tutto il settore la crescita del fatturato delle aziende terziste (+4,2%, oltre 1,1 mld) che si pongono a monte della filiera e in maniera trasversale verso gli altri canali.

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