
(AdnKronos) - Il concerto comincia, quindi, con le musiche di scena composte da Mendelssohn per il Sogno di una notte di mezza estate: quattro magici accordi che appaiono dal nulla dolcemente e che in conclusione salutano un’ultima volta l’ascoltatore, in una nebbia soffusa di malinconia. Partendo dall’Ouverture giovanile, composta a soli 17 anni, Mendelssohn, ormai all’apice della sua fama, realizza le musiche di scena per la commedia su richiesta del re di Prussia. Il 14 ottobre 1843 la commedia andò in scena alla corte di Potsdam per il sovrano, qualche giorno dopo venne presentata anche al pubblico di Berlino. Da quel momento le pagine di Mendelssohn per il Sogno di una notte di mezza estate iniziano un percorso che spesso si stacca completamente dalla commedia di Shakespeare e le vede eseguite in concerto senza alcun intervento recitato. Una consuetudine iniziata, a quanto pare, dallo stesso Mendelssohn nel 1844 in un concerto londinese, dove presentò lo Scherzo, il Lied, il Notturno, la Marcia nuziale e il Finale, ma stranamente non l’Ouverture op. 21. In questo concerto si è scelto invece di recuperare almeno in parte il testo della commedia, soprattutto quei passi che sono più legati alla musica.Concluso il concerto classico, comincerà la Jazz Night Concert, il cui sottotitolo è “My favourite things”. Come da prassi per i suoi concerti jazz, Thomas Quasthoff annuncerà e introdurrà i propri brani durante il concerto stesso, scegliendoli anche sul momento, in base all’interazione col pubblico. Il suo repertorio è composto da canzoni che hanno un significato per l’artista, perché il jazz è stato sempre più che solo un passatempo per lui, e nel suo cuore la Winterreise di Schubert ha un posto accanto al Great American Songbook. “Non sono la nuova scoperta soul e certamente non quello che rivoluzionerà il canto jazz in Germania – ha detto - A volte si fa qualcosa semplicemente perché piace o perché dà piacere agli altri. Faccio questi concerti perché amo profondamente queste canzoni che per me sono molto importanti, e perché mi diverto con i musicisti che suonano insieme a me”.
Leggi anche