Palermo, 8 feb. (AdnKronos) - La Direzione distrettuale antimafia di Palermo, come apprende l'Adnkronos, ha firmato oggi il nulla osta per l'espulsione di Khadiga Shabbi, la ricercatrice libica condannata venerdì scorso a un anno e otto mesi, perché accusata di istigazione ad atti di terrorismo. Subito dopo la condanna, emessa dal gup di Palermo Lorenzo Iannelli, la Digos, nonostante il giudice abbia disposto l'immediata scarcerazione della donna, ha avviato subito le procedure amministrative previste dalla legge per avviare l'espulsione della studiosa disposta dal Ministero dell'Interno. Ma era necessario il nulla osta della Procura di Palermo, arrivato oggi, per eseguire l'espulsione, che dovrebbe avvenire già nelle prossime ore. Khadiga Shabbi, dopo la condanna, è stata trattenuta negli uffici della Polizia, perché senza permesso di soggiorno. Il giudice per le udienze preliminari Lorenzo Iannelli, dopo la condanna della ricercatrice libica a un anno e otto mesi, ha dichiarato sospesa la pena e ha disposto la scarcerazione immediata dell’imputata, tornata in carcere dopo la decisione della Corte di Cassazione che aveva accolto la richiesta del pm Geri Ferrara e del procuratore aggiunto Leonardo Agueci. La donna, secondo l'accusa, avrebbe anche cercato di pianificare l’arrivo in Italia di un suo cugino, poi morto in Libia in uno scontro a fuoco e avrebbe mandato diverse somme di denaro in Turchia.