Roma, 9 nov. (AdnKronos) - “I parlamentari romani, insieme a quelli del centro-sud, siano pronti a boicottare le presenze a Sky. Non possiamo essere complici di licenziamento o deportazioni di massa dalla corposa sede Sky della capitale". Lo afferma Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera."Non esiste nemmeno un dialogo con le istituzioni, in sostanza -aggiunge- Sky non vuole negoziare ma semplicemente imporre una ristrutturazione aziendale che aggredisce Roma e il Sud, con un danno materiale e d'immagine incalcolabile, reso possibile solo dalla totale inefficienza del sindaco grillino. Non si possono accettare supinamente 370 trasferimenti e 150 licenziamenti. L’azienda ha disertato l’audizione in commissione, mentre ha voluto interloquire con il ministro Calenda, ex dipendente Sky. A questo punto, visto i casi Unicredit, Borsa titoli, Assicurazioni Generali, Eni, la proposta di trasferimento del Tg2, ecc. riteniamo necessario che il governo apra non una, ma due vertenze: quella con Sky e quella sul futuro della Capitale e del Mezzogiorno".